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Bergamo: ecovillaggio Negrignana

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A pochi chilometri dal lago d’Iseo, un progetto di ecovilaggio autosufficiente ispirato ai princi dell’agricoltura naturale di Masanobu Fukuoka.
Il nuovo progetto di ecovillaggio Negrignana è frutto dello sviluppo di un’idea di Roberto Mignocchi e Giovanni Balducci, che hanno trovato in un’ex fattoria di 15 ettari posti nel territorio di Tavernola Bergamasca, il luogo in cui realizzare il sogno di una comunità autosufficiente e propositiva.
I principi ispiratori sono quelli dell’agricoltura naturale di Masanobu Fukuoka (vedi, ad esempio: La rivoluzione del filo di paglia) per questo una delle prime azioni concrete per sviluppare la comunità sarà quello di intallare un orto sinergico e un frutteto per la produzione di cibo naturale per tutti gli aderenti alla comunità.
Ma questo solo il primo obiettivo: parallelamente al lavoro agricolo, sarà avviata la ristrutturazione della struttura che ha la capacità di ospitare 10-15 persone. Attualmente il complesso è costituito da 4 stabili. Il cantiere, oltre a garantire una ristrutturazione basata sul risparmio energetico, l’efficientamento energetico, l’integrazione architettonica, sarà dedicato alla didattica relativamente alla progettazione e al recupero dell’edificio. I promotori sono in contatto con un docente del politecnico di Milano per utilizzare il progetto come soggetto di studio per le tesi dei laureandi.
Il raggiungimento dell’autosufficienza e della ristrutturazione sono previsti entro cinque anni.
Il cantiere è visto anche come un’opportunità di creare un ponte tra le nuove generazioni e le generazioni della terza età, che potranno mettere a disposizione la loro esperienza, valorizzare con essa la vita quotidiana e inserire a poco a poco attività complementari come il gioco, corsi e giornate di formazione. L’idea è che ognuno potrà proporre iniziative o “sogni nel cassetto”, per poterli realizzare in forma comunitaria.
Obiettivi:
Trovare 10 soci fondatori investitori e operativi nel progetto con lo scopo di rilanciare il territorio, dare nuovi stimoli ed opportunità ai meno fortunati, dare opportunità a chi vuole prestare attenzione all’ambiente e rispetto per la natura, lasciare una opportunità alle prossime generazioni.
Entro 31 dicembre 2016 avere definito lo statuto attraverso i 10 soci fondatori
Oltre ai soci fondatori che gestiranno la comunità, saranno definiti genericamente le seguenti figure:
– Soci sostenitori
– Soci che contribuiscono allo sviluppo della struttura – Essi avranno accesso a tutte le strutture, agli alloggi, al punto ristorazione e godranno della raccolta dei prodotti per uso personale. In cambio viene richiesto di promuovere la comunità, portare idee e valorizzare eventuali corsi, supporto alla gestione
– Soci frequentatori – Caratterizzati da una minore responsabilità, potranno frequentare la struttura e supportare con idee e pragmaticità il progetto.
– Soci temporanei – Pottranno usufruire della struttura, degli alloggi, della ristorazione.
– Soci volontari – Coloro che vorranno partecipare attivamente ai lavori senza entrare a far parte della comunità.
Sabato 26 Novembre, incontro a Negrignana alle ore 15 per tutti gli interessati: si affronteranno i temi legati all’adesione al progetto e alle regole condivise per lo sviluppo delle prime fasi.
Per ulteriori informazioni: www.ecovillaggionegrignana.com
Per la presentazione più dettagliata del progetto: http://www.ecovillaggionegrignana.com/docs/presentazione_23ottobre2016.pdf
Contatto: ecovillaggionegrignana@gmail.com

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