Da una partnership strategica che ha visto la partecipazione anche dell’ecovillaggio italiano Casa del Cuculo è nato il progetto Inner Pathways Toward Sustainability – Percorsi Interiori Verso la Sostenibilità, che ha indagato il rapporto fra la consapevolezza interiore e le azioni concrete volte a costruire un futuro rigenerativo, individuando alcuni strumenti utili a facilitare il cammino verso la sostenibilità.
Sempre più persone, oggi, sono consapevoli del cambiamento climatico in atto, dell’ingiustizia sociale che dilaga, della perdita di biodiversità e dello sfruttamento della Terra, e chiedono, a loro stessi e agli altri un cambio di rotta, una trasformazione.
Rimodellare il proprio stile di vita, o ancora, fare attivismo, non è tuttavia facile senza una cura e un supporto interiore. Lo sanno bene anche gli attivisti di Extinction Rebellion, che oltre ad agire, si stanno avvicinando con interesse a pratiche come “Il lavoro che riconnette” di Joanna Macy.
Ma come può un cambiamento interiore supportare una trasformazione esteriore? Qual è il legame e l’interazione fra questi due livelli? Dove conduce un percorso interiore verso la sostenibilità, e cos’è necessario perché la trasformazione si manifesti a livello di azioni?
Queste, e molte altre domande, sono state alla base del lavoro svolto da un partenariato di sette organizzazioni provenienti da Austria, Repubblica Ceca, Lettonia, Ungheria, Italia e Regno Unito e del loro progetto
Inner Pathways Toward Sustainability –
Percorsi Interiori Verso la Sostenibilità – che ha visto la partecipazione anche dell’ecovillaggio italiano
Casa del Cuculo.
«Siamo un gruppo di formatori, educatori e facilitatori specializzati in metodi di educazione non formale con background diversi, alcuni dei quali includono sviluppo di comunità, attivismo, ricerca e siamo convinti che per alimentare e supportare la transizione verso un futuro rigenerativo sia necessario un cambiamento di consapevolezza», si legge sul sito del progetto.
«Il nostro approccio si basa su quelle pratiche che mirano a ricollegare le persone a se stesse, al loro ambiente naturale e tra loro, portando alla consapevolezza che siamo una parte inseparabile del mondo naturale, profondamente connessi agli altri esseri. Non è qualcosa che può essere fatto una sola volta o accettato come verità a livello puramente intellettuale. La consapevolezza dell’interconnessione di tutta la vita, infatti, è un processo continuo che necessita di ricordare, approfondire il nostro senso di connessione, rafforzare il nostro potere interiore e riempirci dell’energia necessaria per agire. Si tratta di attingere all’intelligenza che si trova aldilà delle nostre menti pesanti e include la totalità dell’esperienza umana.»
Per supportare gli educatori, i formatori e i facilitatori dell’apprendimento per la sostenibilità, le comunità, ma anche chiunque si senta desideroso di apportare un cambiamento sostenibile attorno a se, è stata dunque costruita una piattaforma internazionale, ricca di contenuti.
C’è il libro,
Inner Pathways Story Book, che raccoglie varie storie di cambiamento personale e di vita consapevole su questo pianeta, liberamente scaricabile in inglese e del quale alcune parti sono state tradotte nella
sezione delle storie.
La
Guida per facilitatori, che fornisce vari spunti su come progettare le attività formative e offre una collezione di attività nata dall’incontro fra le diverse culture d’origine dei membri del progetto. Anche questa è liberamente scaricabile in inglese, con
alcune parti tradotte in italiano.
Per chi invece cercasse una gioiosa raccolta di pratiche, storie e riflessioni, ci sono i
podcast di Inner Pathways, che invitano l’ascoltatore ad esplorare la propria relazione con la vita, a scoprire la propria fonte interiore d’azione e a rispondere allo stato attuale del mondo con atti resilienti, creativi e significativi.
Non mancano infine alcuni strumenti materiali, come il
set di dadi che mira a evocare una scintilla di magia, intuizione o sincronicità nella propria pratica, giocando con i sensi, gli elementi e le direzioni, o il
mandala, che combina metodi, tecniche e forme in modo giocoso. Chi volesse saperne di più o richiederli può scrivere a
sara.galeotti@casadelcuculo.
«Riconosciamo che non esiste un unico percorso da seguire per tutti», riporta il gruppo di Inner Pathways Toward Sustainability.
«Come dice un vecchio proverbio: “Ci sono centinaia di sentieri sulla montagna, che portano tutti allo stesso posto, quindi non importa quale sentiero prendi”. Ci auguriamo che il nostro progetto fornisca ispirazione e pratiche utili per il tuo ulteriore viaggio.»