L’ecovillaggio in costruzione con sede a Ceciliano in provincia di Arezzo si apre a persone che vogliano condividere obiettivi e visione del progetto iniziato nel 2016 con Marina, Linda, Aldo, Dennis e un bambino in arrivo a gennaio 2020. Una realtà per l’abitare ecologico e condiviso, la cura del luogo, la riduzione delle emissioni, la decrescita felice, la rigenerazione e cura della terra, la cura delle relazioni e del gruppo, la crescita personale.
L’ecovillaggio in costruzione Ceciliano 9/a (Arezzo) cerca persone interessate a partecipare e a sostenere il progetto.
Ad oggi sono 4 i membri della comunità Marina di 65 anni, Linda di 42 anni, Aldo di 38 anni e Dennis di 37 anni, più un bambino in arrivo a gennaio 2020.
“Cerchiamo persone che risuonano con la nostra visione, con energia da investire in un progetto di comunità”, spiegano nel loro appello. “Dopo due anni dall’inizio del progetto sentiamo il bisogno di un gruppo non solo più grande, ma anche più vario. Cerchiamo nuovi punti di vista, capacità, saperi ed energia che ci aiutino a portare avanti il nostro progetto che è nato a settembre 2016, mentre la la convivenza è iniziata a gennaio 2017.
La nostra visione più ampia è di essere parte della transizione verso un nuovo paradigma sociale, economico e spirituale che permetta la prosperità di tutti gli esseri viventi. Riconosciamo di essere solo all’inizio di questo percorso.
Negli ultimi mesi abbiamo investito tempo ed energia per chiarire meglio come raggiungere la nostra missione. Questo ha portato alla scrittura di un manifesto e a un percorso di facilitazione ancora in corso”.
La comunità vive a Ceciliano (Arezzo) in una villa del 1700 con un grande giardino e un uliveto. “La casa ci è stata messa a disposizione (comodato d’uso) dalla famiglia di Aldo, che sostiene il progetto”, spiegano. “Ogni membro è economicamente indipendente e contribuisce mensilmente ad una cassa comune per le spese vive, l’alimentazione (vegetariana) e il mantenimento della casa. Ogni membro ha una stanza privata, tutti gli altri spazi sono in comune. Abbiamo piccole attività condivise (orto, cura della casa, eventi…) e riunioni settimanali per gli aspetti pratici/organizzativi e per quelli emotivi/relazionali.
I nostri obiettivi sono: abitare ecologico e condiviso, cura del luogo, riduzione delle emissioni, decrescita felice, rigenerazione e cura della terra, cura delle relazioni e del gruppo, crescita personale. Sappiamo che è tanto – speriamo di realizzarne almeno un pochino!
Offriamo uno spazio per vivere e organizzare piccoli eventi o seminari, un giardino e un orto, terra disponibile per attività agricole (al momento abbiamo in gestione 7 ettari di oliveto e 1 ettaro di incolto, ma la proprietà comprende altri 14 ettari di seminativi e 14 di bosco), momenti di ascolto e momenti conviviali, gli strumenti e le strutture acquisiti fin qui (Comunicazione Nonviolenta, metodo decisionale, organizzazione di supporto alla convivenza), uno spazio aperto per nuove proposte/idee/progetti, apertura a tutte le età.
Chiediamo alle persone interessate l’adesione alla visione e agli obiettivi del progetto, la possibilità di contribuire economicamente, autoconsapevolezza, cura, partecipazione attiva e concreta nella vita quotidiana, se possibile leggerezza, ironia e facilità nel celebrare. Se siete interessati e volete approfondire scriveteci, saremo felici di condividere con voi il nostro manifesto, dove troverete anche le accordi d’ingresso per i nuovi membri”.
Ecovillaggi e Cohousing, libro, Terra Nuova
La vita comunitaria e la condivisione dell’abitare si stanno espandendo sempre di più, non solo all’estero, ma anche nel panorama italiano, che offre un ricchissimo e variegato arcipelago di esperienze, dall’housing sociale ai condomini solidali, dal cohousing agli ecovillaggi.
Francesca Guidotti nel suo libro
Ecovillaggi e cohousing mette a disposizione la sua attività di ricerca, accompagnandoci in maniera dettagliata all’interno delle varie realtà italiane, da nord a sud, fornendo una scheda dettagliata per ogni progetto, dalla personalità giuridica all’eventuale ispirazione spirituale, dall’organizzazione economica alla dieta scelta.
Si tratta di una guida per farsi un viaggio nelle esperienze comunitarie all’insegna non solo del risparmio economico ma soprattutto di uno stile di vita sobrio e a basso impatto ambientale, basato su relazioni autentiche e di solidarietà.