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Comunità che supporta l’agricoltura: primo incontro nazionale a Bologna

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Sabato 23 e domenica 24 giugno si tiene l’incontro tra le CSA italiane, le Comunità che Supportano l’Agricoltura; avrà luogo a Bologna, presso il Centro Sociale Villa Bernaroli in via Morazzo 3.
Come avevamo già raccontato in un articolo precedente, anche nel nostro paese si va sperimentando ed estendendo il fenomeno di comunità di cittadini che si organizzano per produrre direttamente, insieme ai contadini, il cibo che metteranno sulla propria tavola: è ciò che propone la CSA, un sistema virtuoso di incontro e scambio – relazionale ed economico – in cui la posta in gioco è alta: la sovranità alimentare, la rigenerazione del territorio attraverso un’agricoltura contadina di piccola scala capace di un equilibrio positivo con l’ambiente, la riduzione di sprechi e rifiuti, un cibo sano che aiuti a vivere meglio e non metta a rischio la nostra salute, il riconoscimento che siamo tutti consumatori (tutti mangiamo) e una nuova alleanza solidale tra chi produce e chi consuma.
Le CSA ( Comunità che Supporta l’Agricoltura) italiane sono ormai tante, diverse per storia, organizzazione e metodologia, e sentono il bisogno di confrontarsi su questi e molti altri temi.
Arvaia, cooperativa agricola di cittadini coltivatori, una delle più numerose CSA in Italia e attiva nell’area di Villa Bernaroli da cinque anni, ha promosso questo primo incontro, embrione di una possibile rete di confronto e azione comune.
Non è un caso che questo evento si tenga a Bologna, dove da oltre 15 anni è attiva una delle più interessanti esperienze italiane di rapporto diretto e concreto tra cittadini e contadini: l’associazione Campi Aperti, con i suoi mercati cittadini e il suo lungo rigoroso lavoro su forme di garanzia partecipata delle pratiche di coltivazione e la qualità del cibo che la rete di produttori propone, oltre la mera certificazione del prodotto biologico.
CSA non è una identità rigida, ma un processo che ciascuno adatta al proprio territorio, alle proprie relazioni e condizioni di partenza: comuni sono i valori, che ciascuno declina e sperimenta nel modo che ritiene più utile: abbiamo tutti molto da imparare gli uni dagli altri.
La festa incontro delle comunità italiane che supportano l’agricoltura sarà anche occasione per tutti di conoscere che cos’è e come funziona concretamente una CSA visitando i campi di Arvaia, di gustare buon cibo, di conoscere altre realtà solidali attraverso i banchi degli espositori che hanno aderito al programma.
Ci sarà poi spazio per uno spettacolo teatrale dai temi a noi molto vicini e un concerto di musica folk dell’Appennino emiliano.
“Ci piace pensare che CSA sia un seme, che germoglia e produce anche lontano dalla pianta madre che lo ha generato, moltiplicando sul nostro territorio e su altri le comunità che supportano una buona agricoltura, per gli umani e per il pianeta” è l’augurio degli organizzatori.
Per partecipare scrivere a Carlo Schiavo di ARVAIA – cs.carloschiavo@gmail.com – Contatti: 051- 404948 – 366 9031779
Clicca qui per il volantino
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Genuino Clandestino è una rete informale di realtà agricole e urbane impegnate a promuovere il diritto alla terra e al cibo, nell’ottica della difesa dell’ambiente e del territorio, della promozione dei legami sociali e dei diritti di chi la terra la lavora. Gli autori raccontano, attraverso le parole e le fotografie, dieci realtà che hanno deciso di sfidare le regole del mercato agricolo-industriale contemporaneo: contadini, erboristi, allevatori, panificatori che garantiscono prodotti genuini e autoprodotti, clandestini nella misura in cui non rientrano nei protocolli alimentari decisi dai legislatori per soddisfare gli appetiti dell’industria agroalimentare.

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