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ECOLISE al Parlamento Europeo

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ECOLISE, l’associazione che riunisce al suo interno reti di ecovillaggi, cohousing, permacultura, transizione e comuni virtuosi, si è data appuntamento a Bruxelles lo scorso novembre per visitare il Parlamento Europeo e confrontarsi con alcuni attori delle politiche per il clima.
ECOLISE è una rete europea che ha come obiettivo diffondere e sviluppare comunità sostenibili in Europa, diffondere le soluzioni trovate a livello territoriale per frenare i cambiamenti climatici e confrontare l’operato di esperienze complementari per lavorare insieme ad una concezione della vita umana prendendo in considerazione gli aspetti sociali, economici, ecologici e culturaliad essa connessi.
ECOLISE è organizzata in gruppi di lavoro. Poco meno di un anno fa, all’assemblea di febbraio tenutasi a Rotterdam, il gruppo “politiche” aveva portato all’attenzione dell’assemblea la difficoltà dei rappresentanti di interloquire con le istituzioni, essendo ECOLISE formata da persone che per lo più sono quotidianamente impegnate sul territorio e non sedute dietro i banchi delle sedi istituzionali.
Così è stato organizzato un incontro di formazione politica a Bruxelles con visita al Parlamento Europeo.
L’8 novembre, al mattino, sono stati introdotti in una lezione teorica i diversi organi del Parlamento Europeo e l’iter per presentare una proposta di legge. A questo è seguita una lunga ed interessante discussione con Tony Long direttore del WWF policy office (ufficio politiche del WWF) che all’inizio degli anni 80 si trasferì a Bruxelles per “convincere, persuadere” i politici verso le azioni del WWF. “Per avvicinarsi al mondo delle istituzioni” ha spiegato Long “è essere presenti, poter partecipare a riunioni, cene… essere nel luogo dove le decisioni vengono prese e aver la possibilità di parlare ed esprimere il tuo concetto, proposta, visione a quante più persone possibili coinvolte nella presa di decisione”.
Il pomeriggio si è aperto con la visita al dipartimento del Clima dove, inevitabilmente, si è toccato il tema degli “obiettivi di sviluppo sostenibile” (sustainable development goals), ovvero, una serie di azioni che ogni cittadino può fare per ridurre il proprio impatto sulla Terra. Dopo una presentazione di ECOLISE sono stati presentati i programmi europei LIFE e CLLD.
Il suggerimento del direttore generale del dipartimento Clima è stato quello di “trovare contatti personali presso la commissione ed eventualmente sottoporre a queste persone le proprie proposte. Ma prima di tutto è importante stare in contatto con i rappresentanti politici nazionali.
Il giorno seguente è stata effettuata la visita al Parlamento. Ad accoglierli il parlamentare ungherese Javor Benedek, vice presidente del comitato energia, rappresentante dei Verdi. Ancora una volta è stata presentata ECOLISE ed è stata palesata la difficoltà trasmettere idee, leggi o proposte che vadano a favore di un sistema senza interessi personali e distruzione delle risorse. L’onorevole ha raccolto i suggerimenti portati dai rappresentanti di ECOLISE ed ha dato la sua disponibilità per organizzare incontri, conferenze, eventi presso il Parlamento. Si è mostrato determinato a mettere a conoscenza i suoi colleghi di quanto di si sta facendo sui territori grazie alla cittadinanza attiva.
“Mentre ero a Bruxelles” racconta Genny Carraro, delegata RIVE e Gen (rispettivamente Rete italiana villaggi ecologici e Global ecovillage network) “pensavo… beh! Come può una persona che sta seduta dentro a questi edifici, sempre davanti a schermi di computer, in strutture così rigide a creare una legge o proposta di legge che possa rispecchiare i bisogni dei cittadini che ogni giorno si trovano in strada, in zone svantaggiate, nei quartieri di città, a fronteggiare problemi essenziali e diretti?”. E’ sembrato rispondere a questo interrogativo l’ultimo incontro, avvenuto con i rappresentanti del Comitato economico sociale, un organo consulente presso l’Unione Europea. Oltre a caldeggiare una collaborazione, i membri del Comitato sembravano avere una forte affinità con le termatiche proposte da ECOLISE.
Così si è conclusa la due giorni di formazione, lasciando un pò di dubbi riguardo la possibilità che una proprosta di legge venga accolta, d’altra parte, vedendo affiorare connessioni e collaborazioni per il futuro.
Nel frattempo ECOLISE è impegnata all’organizzazione della giornata europea delle comunità sostenibili il 23 settembre 2017 che si svolgerà in ogni luogo in cui almeno un cittadino ha voglia di raccontare i cambiamenti in chiave ecologica che esistono in ambito di sostenibilità ecologica, economica e sociale. Ma di questo, ne parleremo nei prossimi articoli.
Per info e contatti:
www.ecolise.eu
internazionale@ecovillaggi.it
Vuoi saperne di più della rete di ecovillaggi italiana, europea e internazionale?
Troverai contatti e informazioni qui:

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