Incontro invernale della rete degli ecovillaggi italiani

Il cielo minacciava pioggia e il vento batteva forte sul litorale. Le mimose un po’ per loro natura e un po’ per sfida, davano luce a quella grigia giornata di arrivi. Come ogni anno la cintura dorata di Torri Superiore annunciava la buona stagione e accoglieva, come da molti anni a questa parte, l’incontro invernale della Rive e dei suoi ecovillaggi.

Torri, in tutti i suoi 26 anni di vita, è stata vigile vedetta delle novità provenienti dall’Europa e dal mondo. Tra le scalette e i suoi vicoli intrecciati tante voci hanno parlato di permacultura, decrescita, comunità ecologiche, facilitazione e percorsi di ecologia interiore. Le sue mura narrano ricordi, come quando ospitavano la segreteria del GEN e la nascita di nuove comunità. Questa volta Torri ha aperto le porte all’incontro RIVE dedicato agli ecovillaggi consolidati e in crescita.

Nei tre intensissimi giorni di incontro, sono stati esplorati gli esempi virtuosi o problematici delle comunità presenti. Due casi selezionati dal gruppo, la crescita personale nella dimensione collettiva e l’entrata e uscita di membri nella/dalla comunità, sono stati approfonditi attraverso due diversi metodi: il processwork e l’elezione sociocratica.

Un tempo è stato dedicato anche ad esercizi atti a nutrire la cultura del feedback, ovvero la capacità di portare al proprio interlocutore impressioni e riflessioni maturate in uno scambio (personale, di lavoro, su un tema,..). Saper dare un buon riscontro può fare la differenza in un gruppo in termini di comprensione e qualità. Accogliere un feedback significa accogliere la complessità e permette di sviluppare una nuova soluzione creativa in base alle informazioni ricevute. Significa passare da un’arida e sterile critica, potenzialmente conflittuale, ad un’offerta di reciproca ricchezza.

Ampio spazio è stato dato ai gruppi di lavoro attivi in RIVE: consiglio direttivo, segreteria, internazionale, comunicazione, cultura e formazione e raduni ed eventi. Un giorno e mezzo in più, dedicato ad un lavoro specifico per coloro che svolgono servizio volontario durante tutto l’anno e che mantengono viva la vita associativa. Sono stati utilizzati gli strumenti della sociocrazia per fare chiarezza su funzioni e ambiti di competenza dei diversi gruppi.

Particolarmente toccante è stato il confronto sul denaro ed il suo ruolo nel mondo del volontariato. Posso solo dire che non ho mai visto un gruppo di 20 persone accogliere con serenità e coerenza posizioni apparentemente opposte. Nessun intervento pretendeva ragione o torto. Ognuno ha evidenziato un aspetto del tema permettendo di vederlo nella sua complessità. Paure, sicurezze, analisi, sentimenti, fluivano nella sala permettendoci di navigare insieme.

Tisane e caffè hanno scandito il tempo, come i ricchi e gustosi pasti offerti nel refettorio della comunità. Risate e vive discussioni hanno regnato nei terrazzini dell’ecovillaggio. Giochi e contatto umano, barzellette ed esperienze profonde ci hanno accompagnato fino a casa con leggerezza, in attesa di incontrarsi di nuovo.

Vuoi saperne di più sugli ecovillaggi? Vai al sito di RIVE: www.ecovillaggi.it oppure www.mappaecovillaggi.it

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