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L’abbondanza dell’orto sinergico

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Lasciar fare alla terra… il più possibile.
L’orto sinergico è fatto in modo che gli interventi umani facilitino tutti i processi favorevoli all’autofertilizzazione del suolo. La posizione delle piante non è casuale, è tutto pensato affichè ogni pianta sia protetta dalle piante circostanti e a sua volta le protegga, in una sinergia, appunto, positiva e dinamica.
Nell’orto sinergico non si rigira la terra ma la si smuove, solo con un forcone, per facilitare l’entrata dell’aria. Al primo impianto si usa fare dei bancali, aiuole a cumulo composte da diversi strati di legno, foglie, scarti vegetali, terra e infine paglia per pacciamare. La pacciamatura è fodamentale, in quanto trattiene l’umidità al suolo e gli forniscce del buon materiale organico. 
Sempre più ecovillaggi fanno pratica di orto sinergico , che fornisce non solo un buon raccolto, ma anche un buon motivo per lavorare insieme, per applicare la sinergia anche alle relazioni umane.
Ecco come la vede Antonio de Falco, membro dell’associazione Basilico, uno dei primi a diffondere la pratica del sinergico in Italia. Clicca qui.
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