La federazione di Comunità di Damanhur, attraverso la Damanhur Education APS collabora con REDES, per combattere la malnutrizione nella comunità con cui è gemellata: Guede Chantier in Senegal. Obiettivo: piantare 1600 alberi da frutto entro l’inverno.
La campagna di raccolta fondi per il progetto di riforestazione a Guede Chantier, Senegal parte adesso!
Damanhur Education APS in collaborazione con
REDES, la neonata rete degli ecovillaggi subsahariani, sta cercando sostegno per combattere la malnutrizione nella nostra
comunità gemellata,
Guede Chantier in Senegal, piantando 1600 alberi da frutto nell’eco-comunità questo inverno.
Questo progetto è un frutto diretto degli sforzi della rete degli ecovillaggi
europea ed
internazionale che da anni sono impegnate nel collegare ecovillaggi del sud e del nord e favorire il reciproco sostegno per poter creare il cambiamento.
Questa azione vuole combattere la malnutrizione e permetterà alle persone di Guede, in particolare donne e bambini, di avere frutta fresca in diversi momenti dell’anno. Sarà anche un passo importante contro l’erosione del suolo e potrà dare un po’ di ombra nei periodi più caldi dell’anno.
“La nostra eco-comunità gemellata si trova nel nord del Senegal, nella regione del Sahel, vicino al deserto del Sahara” racconta la damanhuriana Macaco Tamerice (Martina Grosse Burlage), presidente della Damanhuir education APS. “Negli ultimi cinque decenni, Guede come tutti i villaggi della valle del fiume Senegal, è colpita dalla desertificazione a causa del cambiamento climatico e anche alle attività economiche della regione”.
A causa del degrado ambientale, i picchi di caldo a maggio, le tempeste di sabbia in agosto, le stagioni irregolari delle piogge, l’impoverimento di massa, l’esodo rurale e l’immigrazione sono realtà quotidiane della maggior parte delle persone della regione, che oltre a questo, subiscono un grave problema nutrizionale in particolar modo ambini e le donne in gravidanza.
Anche se adesso queste disgrazie non colpiscono direttamente l’Italia, è necessario prendersi cura e responsabilità rispetto a ciò che sta accadendo nel mondo.
Anche un piccolo contributo può fare la differenza. La raccolta fondi è già attiva e resterà aperta fino al 31 ottobre. Se puoi, fallo sdapere a tutti i tuoi amici!