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Mauritania e Senegal: ecovillaggi motivo di unione

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Il progetto di trasformazione dei villaggi tradizionali africani in ecovillaggi è in atto ed è motivo di unione fra Senegal e Mauritania che si affacciano entrambe sul fiume Senegal.
Nel 2010 Gen-Africa, la Rete africana degli ecovillaggi, grazie al supporto del Global ecovillage network-GEN, la rete internazionale degli ecovillaggi, ha reso possibile la nascita del primo Ministero degli Ecovillaggi all’interno del sistema di governo Senegalese.
Molti passi sono stati fatti da allora, incentivando il dialogo con i capi villaggio per un grande progetto: trasformare quanti più villaggi tradizionali in ecovillaggi. Il progetto ha due obiettivi: il primo è limitare l’emigrazione aumentando la qualità della vita nei villaggi, l’altro, è combattere i processi di desertificazione che oltre al Senegal, colpiscono la stragrande maggioranza degli Stati africani.

Per questo dal 18 al 22 dicembre 2017 il presidente del GEN-Mauritania, l’onorevole deputato Moctar Sow, ha incontrato Aly Ousmane Pame, presidente di GEN Africa e di REDES (rete per l’emergenza e lo sviluppo degli ecovillaggi nel Sahel), e i rappresentanti degli ecovillaggi del Senegal affiliati alla REDES e all’ONG SOS Environnement.
In un comunicato di Ousmane Aly Pame, pubblicato il 25 gennaio 2018 sulla testata giornalistica senegalese Lactucho.com, si legge: “ci sono stati proficui scambi sulle rispettive esperienze e sono state esplorate le possibilità di rafforzare la cooperazione tra le comunità-ecovillaggio su entrambe le sponde del fiume Senegal. Riconoscendo che i problemi ambientali ignorano i confini nazionali e che, in assenza di risorse sufficienti, gli Stati non sono in grado di affrontare le molteplici sfide poste dal collasso degli ecosistemi, i rappresentanti degli ecovillaggi si sono impegnati ad unire i loro sforzi per combattere in modo più efficace gli effetti socio-economici nefasti causati dalla desertificazione e dai cambiamenti climatici. GEN-Mauritania e REDES stanno lavorando insieme per trasformare trentacinque villaggi tradizionali su entrambi i lati del fiume Senegal, dando vita ad un grande HUB (un fulcro, un concentratore) di esperienze di ecovillaggio. SOS Environnement, partner di REDES, intende potenziare questa nuova dinamica subregionale attraverso un’assistenza tecnica sostenuta, in particolare nei settori della formazione, della permacultura e delle energie rinnovabili. Particolare enfasi sarà posta sulla produzione di Moringa (l’albero del Rafano, ricca di nutrienti per l’alimentazione umana) ma anche sulla progettazione e costruzione di bio-digestori per la produzione di energia domestica”.
Per ulteriori informazioni:
Vedi l’esperienza dell’ Eco-commune Guede Chantier cliccando qui e qui.
Agenzia Nazionale degli ecovillaggi del Senegal: clicca qui e qui

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