Dall’iniziativa di Tempo di Vivere APS, in collaborazione con Circleway Network Europe, questo gennaio prende il via Circleway Academy, il primo percorso triennale sulla Via del Cerchio.
Il 27 gennaio avrà inizio la prima edizione di Circleway Academy, percorso triennale sulla Via del Cerchio. Un progetto, questo, che nasce dal desiderio di donare continuità al grande sogno di Manitonquat (Medicine Story), storyteller e anziano della tribù degli Assonet: guarire il mondo tornando ad essere tribù sedute in cerchio. Il cerchio, come raccontava Manitonquat, è infatti la forma più rispettosa di incontro e attraverso la Via del Cerchio gli esseri umani hanno la possibilità di tornare alle istruzioni originarie di uguaglianza, fratellanza, sostegno e rispetto reciproci.
«Circleway Academy è un laboratorio di vita, un cammino a tappe durante il quale i partecipanti saranno accompagnati a costruire un cambiamento concreto nella propria esistenza», ci ha raccontato Katia Prati di Tempo di Vivere, comunità che ha fondato il proprio progetto sugli insegnamenti di Manitonquat e che dal 2016 ospita regolarmente il Summercamp, maggiore evento annuale sulla Via del Cerchio.
Il primo anno, “Io e Noi”, è pensato come un viaggio dentro di sé per guarire le proprie ferite, trovare il proprio centro e potersi così aprire agli altri nel rispetto e nella reciprocità.
«Lavorare su di sé è fondamentale», ci ha spiegato Katia, «perché senza cambiare gli schemi interiori è difficile costruire un cambiamento al di fuori di sé. Il rischio è quello di ricadere continuamente nelle vecchie dinamiche, di lasciarsi pilotare dai condizionamenti esterni, senza riuscire ad entrare in un contatto autentico e profondo con la nostra direzione. Un buon lavoro su se stessi, insomma, è la chiave che permette di entrare in una relazione autentica con l’altro e di creare progetti solidi e consapevoli.»
Il secondo anno, “La società”, sarà un cammino collettivo per intrecciare i propri talenti a quelli altrui, guarire il Mondo e muoversi verso una società di amore e interconnessione. Il terzo anno “Il Mondo e la comunità”, infine, è pensato per realizzare quel passaggio dalla visione di un nuovo Mondo alla realizzazione del cambiamento.
«Il nostro obiettivo, alla fine del percorso, è che le persone che hanno partecipato abbiano gli strumenti necessari per costituire un esercito di cambiamento. Un esercito che non combatta ciò che c’è, ma che si focalizzi sulla costruzione di alternative sane», ci ha raccontato Katia. «Noi abbiamo la speranza che si vengano a creare delle comunità, ma ci piace molto l’idea che ognuno dei partecipanti possa riadattare quanto appreso al proprio contesto di vita e alle proprie inclinazioni, generando così comunità educanti, famiglie resilienti, progetti innovativi, in campagna come in città.»
Circleway Academy, in questa prima edizione, sarà strutturato in dieci moduli, di cui otto weekend residenziali e un intensivo di quattro giorni, il tutto ospitato da Tempo di Vivere (Bettola, Pc).
«Ci rendiamo conto che si tratta di un percorso impegnativo, sia in termini di tempo trascorso insieme sia perché fra un incontro e l’altro chiederemo ai partecipanti di continuare a lavorare, in gruppo o in coppie, per consolidare i temi trattati», ci ha detto Katia.
«Allo stesso tempo in questi anni, più di prima, abbiamo notato che le persone che si sono avvicinate a noi erano persone che si ponevano domande profonde sulla direzione della propria vita. Crediamo quindi che ci sia la spinta e l’interesse ad andare a fondo e anche a conoscersi come gruppo, affrontare le sfide, supportarsi a vicenda e celebrare, con tutto il coinvolgimento che tutto questo comporta.»
A focalizzare gli incontri saranno di volta in volta i residenti dell’ecovillaggio e altre persone esperte provenienti dal mondo del Cerchio. «Scegliendo il nome di Academy l’abbiamo fatto pensando al senso platoniano del termine, dell’incontrarsi, confrontarsi, scambiare esperienze e conoscenze. E perché no, anche pensando che Circleway Academy possa essere un percorso di eccellenza, capace di accompagnare le persone verso una vita più consapevole».