Obiettivi per lo sviluppo sostenibile: fai la differenza

ECOLISE, è un’associazione europea di 34 Organizzazioni non governative – ONG, attiva in 25 paesi europei. Nata per contrastare i cambiamenti climatici e per contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile, accoglie i Sustainable Development Goals – SDG (Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile) del programma di sviluppo Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ma, secondo l’organizzazione, non è sufficiente sottoscrivere un’Agenda se non viene accompagnata da obiettivi vincolanti a livello giuridico ed un monitoraggio condiviso.

ECOLISE fa appello all’Unione Europea e ad altre nazioni affinché siano protagoniste nel rendere gli SDG realmente vincolanti, così come spera accada a Parigi per il Vertice sul cambiamento climatico. “Se tutto ciò avverrà” commenta il Presidente di ECOLISE Claudian Dobos “potrebbe essere avviato un vero processo di trasformazione. Ciò richiede volontà politica e capacità direttive, strutture istituzionali con un mandato di supervisione del processo, necessita l’ammonizione dei governi in caso di mancata attuazione e va sostenuto con fondi consistenti per guidare il percorso per i prossimi 15 anni”.

ECOLISE crede che i reali protagonisti di questo processo di cambiamento debbano essere le comunità locali che hanno dimostrato come la sostenibilità reale possa essere raggiunta attraverso progetti e programmi attuati in tutta Europa. Le comunità locali devono essere coinvolte in ogni fase del processo di sviluppo: nascita, evoluzione e valutazione in modo trasparente e partecipato. Sono proprio le comunità locali che spesso fanno emerge un’energia creativa e innovativa, oltre ad avere un interresse diretto nello sviluppare sistemi e tecnologie veramente utili e funzionali.

ECOLISE sa che, come solitamente avviene negli accordi intergovernativi, il successo o l’insuccesso dell’attuazione di una politica o Agenda, dipenderà dal sostegno politico dei governi. Un ruolo cruciale per i movimenti sociali sarà quello di ricordare instancabilmente ai governi gli impegni presi. Tali governi cambieranno diverse volte nei prossimi 15 anni e coloro che si succederanno dovranno essere guidati e sollecitati a rispettare quanto è stato precedentemente sottoscritto. Commentando la fine del percorso degli SDG, Claudian Dobos ha detto: “mentre accogliamo con grande piacere gli sforzi del segretario generale dell’ ONU e degli altri rappresentanti, finalizzati a perseguire obiettivi ed azioni riguardo lo sviluppo globale, l’esperienza ci ha insegnato che senza regole legalmente vincolanti l’effetto delle misure adottate sarà troppo debole e fumoso, mera retorica. Ci auguriamo che l’Unione Europea ed altri paesi possano rendere gli SDG veramente significativi dando maggior sostegno alle iniziative delle comunità locali nel guidare il processo”.

ECOLISE e le sue organizzazioni costituenti da decenni hanno sviluppato esempi concreti di sostenibilità, lavorando per abolire la povertà, per ridurre le ineguaglianze, per affrontare i cambiamenti climatici e per porre fine al degrado ambientale. La rete è pronta per condividere esperienze e collaborare con governi, autorità locali, settori imprenditoriali, società civile e tutti i settori coinvolti per rendere efficaci gli SDG per il futuro dell’Europa, del pianeta e delle future generazioni.

Ulteriori informazioni su SDGs: http://www.undp.org/content/undp/en/home/mdgoverview/post-2015-development-agenda.html

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