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Rete ecovillaggi: il coraggio di rialzarsi

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L’assemblea della Rete ecovillaggi svoltasi presso l’ecovillaggio Lumen dal 5 al 7 ottobre è stata l’occasione per metabolizzare le delusioni dell’estate e trovare il coraggio di rialzarsi.
Si è tenuta presso l’ecovillaggio Lumen l’assemblea straordinaria della Rete ecovillaggi RIVE, dal 5 al 7 ottobre. L’incontro è stato voluto per “digerire” la delusione dell’annullamento del raduno estivo. Grazie ad un programma ben strutturato e una facilitazione efficace, l’assemblea ha potuto condividere pensieri ed emozioni e ha ritrovato il coraggio di rialzarsi. Come socia ed ex presidente, non posso far altro che condividere la cronaca di quei giorni con un “taglio” personale e con uno sguardo “da dentro”.
“Dopo un momento di gran prosciugamento, una pioggia d’idee ci bagna già. Il fiume di nuovo, il fiume di nuovo scorre già”. Con queste due semplici ma significative strofe di un canto dei Piùmani si è concluso il primo incontro autunnale dei soci RIVE, dove più di 40 persone si sono incontrate per riportare insieme “il sole laddove si è abbattuto un furioso temporale”. L’intento dell’incontro era digerire, o tecnicamente processare, i fatti, le emozioni, le reazioni e conflitti emersi dall’annullamento del raduno ad oggi. 

Nonostante tutto… celebriamo!
Gli arrivi sono sempre una festa: le persone arrivano pian piano, ricevendo accoglienza da chi si è già sistemato. I piùmani già cantano e accolgono sprizzando allegria. Anche chi nell’estate ha avuto conflitti o disagi si saluta, con un la semplice promessa di trovare il tempo per chiarirsi.
L’incontro inizia con la celebrazione e un “rito” di passaggio che in modo molto giocoso e profano festeggia e demarca il passaggio definitivo dalla vecchia alla nuova presidenza. Attraversando un tunnel di persone Andrea Stagliano lascia il posto a Paola Crasso, la nuova co-presidente che facendo il percorso dalla parte opposta viene accolta dal co-presidente Riccardo Clemente.
Gratitudine, affetto e sostegno sono stati dichiarati ad entrambi, con l’augurio di un fruttuoso nuovo percorso.  
 

Onestà, chiarezza e fiducia: il Coraggio di rialzarsi
Incredulità, sfiducia, tristezza, senso di impotenza, paura sono alcune delle emozioni condivise dai partecipanti nel cerchio di apertura il sabato mattina. Ma anche affetto, comprensione, vicinanza e sostegno che dopo un primo momento di smarrimento, sono riemerse dentro ognuno con forza e chiarezza. Non è stato facile per nessuno ricevere la notizia che il più grande dei nostri incontri non sarebbe stato fatto e la delusione è stata quasi schiacciante. Ma la fiducia nella RIVE come gruppo e tra persone ha fatto sì che nessuno “abbandonasse la nave” e che traessimo insegnamenti da ciò che è accaduto. Con l’esplicita dichiarazione di NON voler trovare il capro espiatorio ma senza cadere in buonismi, il Consiglio direttivo ha presentato lo storico dei fatti che hanno portato alla decisione di non fare il raduno. Le motivazioni sono state molteplici, anche se la mancanza di comunicazione interna tra i soci RIVE e il disinteresse della pubblica amministrazione sono state le più determinanti. Ognuno si è fato carico della propria responsabilità e ammesso i propri errori o mancanze. Attraverso il metodo dei “Sei cappelli per pensare di Edward de Bono, abbiamo iniziato ad esplorare in modo profondo e ordinato ciò che ancora mancava di conoscere, esprimere o semplicemente condividere. Alla fine il raccolto più fruttuoso, se così posso dire, è stata la dichiarazione dell’assemblea di voler “togliere tutta la polvere da sotto il tappeto” e non solo rispetto al mancato raduno ma più in generale, come base dei rapporti umani all’interno dell’associazione.

Il limitato tempo a disposizione non ha permesso di andare in profondità di tutti gli aspetti emersi, ma è nato un gruppo di lavoro con l’obiettivo di creare spazi per l’esplorazione e la cura delle emozioni e dei temi sensibili. Oltre a questo, altri tre gruppi di lavoro si sono riuniti la domenica mattina: il gruppo economia creativa per trovare e incentivare forme di sussistenza economica dell’associazione alternative al denaro e il gruppo Statuto che sta provvedendo all’adeguamento delle nuove normative per il terzo settore.

 
Raduno ecovillaggi 2019: si raddoppia!
Il terzo gruppo è stato quello relativo al gruppo Raduno 2019: i

nfatti l’incontro estivo 2019 che si terrà presso La Comune di Bagnaia sarà doppio, in quanto l’Italia ospiterà la Conferenza del Global ecovillage network-GEN e il Raduno RIVE nei giorni successivi. È la prima volta nella storia di GEN che la Conferenza viene ospitata da una Rete nazionale oltre all’ecovillaggio. Così, abbiamo iniziato subito a formare le squadre di volontari che coordineranno la diffusione dell’evento e l’accoglienza. La fiducia del GEN di affidare a RIVE il proprio incontro annuale è dovuta ad anni di collaborazione continuativa di alcuni soci del gruppo internazionale e non, che hanno dimostrato impegno e serietà nei progetti europei.
Il lavoro del gruppo internazionale RIVE è stato certamente rilevante: dal 2015 ad oggi, il gruppo ha permesso di realizzare e partecipare a 18 progetti europei e coinvolgere complessivamente 204 persone in progetti di formazione e scambio. Si apre quindi una prospettiva di grande impegno e responsabilità per la RIVE. L’augurio è che ciò che è successo abbia fornito importanti e profondi insegnamenti utili per dare il meglio di noi la prossima estate.

L’ecovillaggio LUMEN è un luogo dedito alla salute e alla cura. Forse non è stato un caso che questo luogo ci abbia accolto in un momento in cui avevamo bisogno di guarire ferite, risanare fiducia e rinnovare l’affetto gli uni verso gli altri, permettendoci di ritornare sulla strada forti, motivati e fiduciosi.
So che il futuro non sarà privo di arrabbiature, scontri e conflitti ma adesso il gruppo ha molta meno paura: sono sicura che la promessa di dirci ciò che pensiamo onestamente, con autenticità, sarà per noi la più grande medicina e veicolo di crescita e successo dei progetti futuri.

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