Sesso, droga e Rock’n’roll
homepage h2
Una libera sessualità è l’esperienza più intensa ed appagante che l’evoluzione sia riuscita a creare in miliardi di anni e Matrix tenta costantemente di demonizzarla e proibirla, trasformarla in peccato, salvo poi sdoganarla sotto banco e a caro prezzo sotto forma di pornografia e prostituzione.
Una libera esperienza estatica di spiritualità e connessione con il divino e con la natura è il nutrimento principale delle nostre anime, e Matrix cerca di ridurla ad una religione carica di regole, dogmi, proibizioni e sensi di colpa.
Danza e Musica, libera armonia e movimento di suoni forme e colori create per celebrare la vita, l’accoppiamento, la fecondità, il raccolto, e ringraziare la divinità, diventano sempre più spesso assordanti ubriacature di violenza acustica elettronica e dissonante.
Il sapiente utilizzo di medicamenti naturali e di bevande per indurre visioni utilizzato per millenni da Oracoli, Sciamani e Guaritori si trasforma in una diffusione globale di sostanze chimiche come farmaci, superalcolici e droghe sintetiche, veleni mortali regolarmente prodotti e commercializzati da Matrix per distruggere vite, speranze e cellule cerebrali fin dalla più giovane età…
Noi qui alla Città della Luce da più di 20 anni stiamo facendo scelte importanti, innanzitutto quella di coltivare una sana e libera (da pregiudizi e sensi di colpa) sessualità, una sana e libera (da regole e dogmi) spiritualità e di bandire dalla nostra vita il fumo, l’alcool, la droga e ogni sostanza potenzialmente dannosa per l’organismo, compresi i rumori dissonanti, le persone moleste, i pensieri negativi…
I nuovi percorsi che stiamo offrendo con il Tantra e con le Piante Maestre vogliono fornire una risposta forte e adeguata ai nostri bisogni ancestrali di liberare l’Anima e il Corpo nella Musica, nella Danza, nel Canto, nell’esplorazione della Sessualità, nell’incontro con il Divino…
E quando ci rivolgiamo con amore e umiltà a Madre Natura, arrivano sempre buone notizie, grandiose risorse e straordinarie sostanze curative: sono centinaia le specie vegetali utilizzate tradizionalmente dalle popolazioni indigene come enteogeni, ossia come sostanze capaci di generare dall’interno l’esperienza del divino.
In nessuna altra parte del pianeta la varietà, la conoscenza e l’utilizzo delle piante enteogene è così estesa come in Amazzonia, e forse la più conosciuta da noi occidentali è l’Ayahuasca, che nell’antica lingua degli Inca (Quechua) significa Liana delle Anime.
Numerosi ritrovamenti archeologici testimoniano del suo utilizzo da migliaia di anni e da più di 70 popolazioni native, nei Paesi del Sudamerica interessati dalla Giungla Amazzonica (Brasile, Ecuador, Venezuela, Colombia, Perù e Bolivia).
La bevanda è ottenuta dal decotto di due piante della foresta amazzonica: una è conosciuta come Liana di Ayahuasca (Banisteriopsis Caapi) e l’altra come Foglia di Chakruna (Psychotria viridis).
È la foglia di Chakruna a contenere il principio attivo della bevanda di Ayahuasca, la dimetil-triptamina (DMT), non a caso battezzata dal ricercatore americano Rick Strassman “la molecola dello spirito”.
La DMT è già presente naturalmente nel cervello umano: si pensa che sia prodotta dalla ghiandola pineale e che venga secreta spontaneamente e in grandi quantità al momento della nascita e al momento della morte, oltre che durante il sogno.”