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Tertulia

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“Il nome Tertulia in spagnolo indica un incontro informale tra persone per discutere, conoscere o condividere idee e opinioni. Crediamo nella cooperazione e non nella competizione, siamo per il confronto e non per la chiusura…per questo TERTULIA ci sembra il termine più idoneo per un luogo di INCONTRO e CONFRONTO, tra uomini e con la natura”
Tertulia, è frutto dell’evoluzione del progetto di ecovillaggio Il Monte, iniziato nel 2009. Il podere sorge sulla sommità di una collina, affacciata sul Mugello. È composto da una casa colonica, una casa padronale e alcuni annessi da ristrutturare, oltre ai 20 ettari di terra che circondano le abitazioni. Vi risiedono 6 adulti e 3 bambini.
Tertulia è nata dall’incontro di Giorgia e Francesco che vivono al Podere il Monte dal 2005.
Il progetto, inserito in un contesto permaculturale, trova i suoi punti fermi nella comunità, la condivisione, il lavoro agricolo, la conservazione di semi  antichi, l’ospitalità rurale e un progetto di accoglienza per migranti in difficoltà.
Per limiti di spazio, la comunità sarà formata da tre o al massimo quattro nuclei (famiglie). Al momento hanno ristrutturato solo una unità abitativa quindi devono ancora fare i lavori per ristrutturare gli interni degli altri due appartamenti disponibili nella casa colonica. Per la gestione della proprietà hanno creato una società agricola s.s. che ha acquistato il Podere il Monte. Il naturale sviluppo del progetto è il graduale coinvolgimento di nuovi soci, secondo le proprie disponibilità, nella gestione collettiva della proprietà. Non è prevista l’assegnazione di particelle, fabbricati, terreni a singoli. L’auspicio è di riuscire ad avere una paritarietà tra i soci (intesa come numero di quote possedute dai membri della comunità). Il gruppo è aperto ad altre famiglie.
L’ecovillaggio Tertulia, con la comunità di persone che la animeranno, vorrebbe diventare un ambiente aperto ad accogliere persone che possano trarre giovamento dall’essere coinvolte nelle sue attività e nei ritmi di una comunità indaffarata ma disponibile. Si pensi a minori in difficoltà, ad anziani autosufficienti ma soli, a famiglie di rifugiati.
Sono soci dell’associazione le C.A.S.E. (Comunità per l’Accoglienza e la Solidarietà contro l’Emarginazione) con la quale collaborano dal 2011.
L’azienda agricola ha il certificato biologico ma sperimentano anche altre forme di agricoltura, come la biodinamica e la permacultura. L’intenzione è proporre i prodotti per vendita diretta, per avere un contatto diretto con le persone ed evitare inutili passaggi commerciali.
Una parte importante del progetto è dedicata alla comunicazione delle loro idee ‘applicate’ di stile di vita, sostenibilità, accoglienza, agricoltura, etc. Uno dei modi per realizzare questo dialogo è di ‘aprire’ Tertulia al passaggio di altre persone, oltre ai residenti e agli amici, per creare l’occasione di scambio e di confronto. Per questo che a grandi passi sta procedendo la ristrutturazione della Villetta Padronale che ospiterà l’agriturismo. Un luogo che per loro ha il significato e il sapore originario: una famiglia contadina che affittava una stanza della propria abitazione a persone di passaggio curiose e desiderose di conoscere un modo di vivere diverso dal proprio, di condividere luoghi e spazi nella natura e poter assaggiare i prodotti della campagna (un tempo si poteva ancora sedersi alla tavola della famiglia ospitante e condividere la cena con loro).
Contatti: Frazione Rossoio, Vicchio, Firenze.  Tel. 055 8493016  info@casetertulia.it www.tertulia.farm

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