Ho seguito la storia di NumeroZero fin dalle origini ma non l’avevo ancora vista nel suo splendore. Due giorni fa ho avuto occasione di recarmi a Porta Palazzo, un quartiere interculturale e vivace, posto sulla cinta del centro di Torino. E’ bastato un semplice sms a Ludovica, abitante del cohousing, per fissare un appuntamento nelle tre ore di pausa che avevo dal lavoro.
Attraversavo le macerie di una mattinata di mercato: Porta Palazzo è famosa per la miriade di bancarelle chiassose e strabordanti di tutto di più. Una ruspetta verde raggruppa quanto rimasto sul campo di battaglia, per preparare la piazza all’esplosione del giorno successivo. Uno schizzo di verde e giallo colpisce il mio sguardo: eccoti, ti ho scovato, sei proprio tu. Un profumo intenso di gelsomino mi accoglie ancor prima del cancello dove una serie di campanelli è sovrastata da uno assai curioso, agli occhi di chi non sa. C’è scritto: Cohousing Numero Zero.
Non importa quasi suonare che Ludovica, mi apre il cancello. Saluto uno sconosciuto che trovo in giardino intento a finire di fumare la sua sigaretta. Mi dice di essere un vicino di quartiere e mi indica l’entrata di quella che, poco dopo, scopro essere la casa di Piera. Piera è stata medico, oggi in pensione. Fa la nonna del cohousing, come dice lei, ma ha lo spirito di una ventenne. Si occupa di mille cose, tra cui il teatro motivo per cui porta un’acconciatura da africana, reduce dallo spettacolo della sera prima, ed è lì trafelata nel rispondere ad un’email prima di uscire. Mi accolgono con mille feste e dopo baci e abbracci, comincia il minitour del cohousing.
Ludovica è la mia guida: prima di tutto, la terrazza comune che si affaccia sulla piazza del mercato. Poi saliamo le scale che ci conducono ai piani superiori. Gli appartamenti hanno metrature diverse, sono curati in ogni minimo dettaglio: i materiali usati sono ecologici e non mancano rifiniture artistiche realizzate dagli stessi abitanti o grazie a scambi con amici. Nel cohousing è presente anche un bed&breackfast, in questi giorni pieno di pellegrini in visita alla Sacra Sindone.
Bussiamo alla porta di Chiara e Alessandra ed entrambe ci accolgono con sorrisi e ci invitano a bere qualcosa. Poi tocca ad Elena, che ci accoglie per un rapido giro nel suo appartamento perché deve fare un massaggio ad un’amica. Scusandosi per la fretta, dice una frase che mi conferma ancora una volta che questo luogo, oltre ad essere un condominio accogliente, è davvero qualcosa di speciale: “Ludo, la prossima volta entra anche se non ci sono, le chiavi sono lì”!
Dentro di me penso: che meraviglia! Cose dell’altro mondo… in quale città, in quale condominio esiste ancora qualcuno che ha così tanta fiducia nel suo vicino da lasciare la sua casa totalmente indifesa? Anche a cohousing numero Zero non mancano le discussioni e punti di vista divergenti… ma ci si fida l’uno dell’altro, memori del percorso fatto insieme, di questo traguardo raggiunto con l’apporto di tutti, della consapevolezza che lo stesso condominio, senza quelle persone dentro, sarebbe stato, non dico pessimo, ma sicuramente molto diverso.
Riscendiamo e incontriamo Teo e Paolo, pronti per la spedizione “scopri da dove vien l’umido”. Houston, abbiamo un problema. Muffa sul muro, possibile perdita d’acqua. Equipaggiati di attrezzi e intelligenza, spariscono insieme giù nello scantinato.
Dopo la visita agli spazi comuni il tour è finito, devo già ripartire, ma non prima di una tazza di kefir prodotto da Piera. Sulla soglia di NumeroZero, mi gusto ancora una volta l’intenso profumo di gelsomino e mi sale un grande sorriso, guardando tutte le loro biciclette imbizzarrite sull’inferriata del giardino. Come cavallini rampanti, fanno da sentinelle, lì, al confine col “mondo esterno”, vigili sul quartiere e pronte a partire, pronte a girare tutta la città a testa alta, fiere di non inquinare, puzzare, infastidire.
NumeroZero, insieme all’Associazione Coabitare che ha reso possibile la realizzazione di questo progetto, si stanno adoperando per creare un altro cohousing in città e in generale per sviluppare progetti relativi al tema dell’abitare. Per saperne di più:
www.cohousingnumerozero.org,
www.coabitare.org