Domani, 27 luglio alle ore 18, ha inizio il XX raduno della Rete italiana villaggi ecologici – RIVE
Cinquanta volontari provenienti da tutta Italia stanno ultimando i lavori per ospitare il
XXI raduno della rete italiana degli ecovillaggi, che si terrà in Toscana, presso l’ecovillaggio Habitat.
Fra poco più di 30 ore, un grande cerchio di apertura darà il via ai quattro giorni dedicati a conferenze, laboratori e confronti sulle diverse esperienze di vita comunitaria. Il tema centrale di quest’anno è l’acqua, come annuncia il titolo:
Gocce di vita in comune: senza acqua non si RIVE.
Acqua come elemento essenziale di ogni forma di vita, acqua come simbolo di trasparenza e fluidità, caratteristiche essenziali per vivere insieme. Acqua come capacità di trasformarsi, modificarsi, assumere differenti forme in base al contesto pur mantenendo la medesima essenza. Ogni ecovillaggio, pur condividendo l’esperienza comunitaria ed ecologica che ne definiscono le “fondamenta”, è il tentativo di trovare nuovi equilibri in un sistema societario che non gli corrisponde più e che, ormai è chiaro, non aiuta le persone ad essere felici.
La “felicità consapevole” è stato il filo conduttore del
raduno europeo degli ecovillaggi che si è tenuto la scorsa settimana in Svezia. Senza la felicità interiore non è possibile cambiare il proprio stato di vita, nonostante gli sforzi impiegati per attuarlo. Come possiamo creare una società felice se non riusciamo a portare la felicità nelle nostre vite? E come sperare di cambiare le sorti dell’umanità se non consideriamo i conflitti del mondo come un nostro problema? Senza illudersi di risolvere a parole i problemi del mondo, la scelta di vita in comunità è un’occasione per sperimentare nuovi approcci al conflitto, per comprendere il proprio stato emotivo, per imparare la fine arte della facilitazione fra parti apparentemente distanti tra loro. È anche un invito a godere della semplicità e dell’abbondanza della Natura che nella sua infinita verità, è ancora capace di metterci in contatto con l’essenza della vita.
Durante il raduno ad Habitat, i partecipanti saranno immersi nella Natura, nella sua bellezza e nella sua preziosa scomodità. Pur sapendo di creare qualche disagio a chi non ha molta dimestichezza con ambienti spartani, la RIVE mantiene volutamente, anno dopo anno, un’accoglienza essenziale che stimola le percezioni e aiuta a riflettere su quante “cose” inutili o eccessive siamo soliti portarci appresso nella quotidianità. Non solo a livello materiale ma anche, e sopratutto, a livello psico-emotivo. Provate a contare i vostri reali bisogni dopo questa esperienza. È molto probabile che tornerete a casa molto più leggeri.
Gioco, ironia, autoironia, cura l’uno dell’altro, musica, balli, riempiranno le giornate e le serate. Lo staff organizzativo si unisce all’affermazione “Se non è divertente non è sostenibile” di Genny Carraro, coordinatrice della segreteria GEN e del gruppo internazionale RIVE, proponendo serate ricche di intrattenimento partecipativo e intermezzi ludici tra un’attività e l’altra. A simboleggiare l’importanza del benessere emotivo, saranno presenti i Piùmani, uomini e donne con una piuma sulla testa, che svolgeranno il ruolo di custodi dell’armonia di gruppo.
Non mancheranno informazioni pratiche su come è strutturata la RIVE, consigli utili alla creazione di un nuovo ecovillaggio e su quali sono gli errori da evitare. Spunti pratici e teorici, la possibilità di parlare faccia a faccia con chi sta camminando su questo percorso da anni e connettersi alle persone del proprio territorio.
Sarà presente anche Nicolas Bawtree, vicedirettore di Terra Nuova, che interverrà la mattina di venerdì 28 luglio per raccontarci i 40 anni di ecologia, rete e attivismo di Terra Nuova.
Questo ed altro ha inizio tra poche ore. Se non ti sei già iscritto, hai ancora tempo per farlo in loco!
Tutte le informazioni per partecipare: www.raduno.ecovillaggi.it
RICORDA: Se sei abbonato Terra Nuova hai diritto ad uno sconto sulla quota di partecipazione!
Vuoi saperne di più sulle comunità intenzionali?
Sono sempre più numerosi giovani e meno giovani che decidono di andare a vivere in un cohousing o in un ecovillaggio, una scelta dettata non solo da motivi economici (vivere insieme costa decisamente meno), ma anche dal crescente bisogno di uno stile di vita sobrio e a basso impatto ambientale, basato su relazioni autentiche e di solidarietà. Il panorama delle esperienze comunitarie, in Italia e all’estero, è assai ricco e variegato. Sempre più spesso si riconosce il valore sociale oltre che ambientale del vivere insieme, tanto che anche in Italia sono in crescita le amministrazioni locali che promuovono bandi per l’assegnazione di terreni o edifici destinati al cosiddetto housing sociale; è successo in Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e altrove. L’autrice racconta la storia e soprattutto il presente di ecovillaggi e cohousing già attivi in Italia, dei numerosi progetti in via di realizzazione e aperti a nuove adesioni, e delle esperienze internazionali più significative. Quella che emerge è una mappa completa e variegata, utile per chi vuole approfondire una tematica ancora poco conosciuta oppure per chi ha già avviato una riflessione e un percorso, e che nel libro può trovare suggestioni, stimoli e contatti per proseguire il proprio cammino.
Francesca Guidotti sarà presente al raduno degli ecovillaggi. Vuoi incontrarla, porre domande o dare un feedback? Potrai incontrarla dalle 18 alle 21:30 presso lo stand dei libri di Terra Nuova.