Nido senza pannolino: “L’Emilio” va avanti

Quando spiegano il loro modello educativo gli operatori e fondatori dell’silo L’Emilio partono con una frase di Paulo Coelho: “Un bambino può sempre insegnare tre cose ad un adulto: esser contento anche senza motivo, essere sempre occupato con qualcosa e saper esigere con tutte le sue forze quello che desidera”. “Per noi la centralità del bambino è il principio cardine dal quale prendono vita tutte le altre considerazioni che orientano la nostra pratica” dicono gli operatori. E partirà a settembre 2012 proprio all’Emilio il progetto “Senza Pannolino “che prevede  che 4 bambini della sez piccoli 3-12 mesi saranno a scuola e ovviamente a casa senza pannolino. “D’altra parte nel mondo sono in minoranza i bambini che portano questa ingombrante mutanda rispetto a coloro che non la conoscono neppure  – dicono gli operatori dell’asilo – Il pannolino è cosi’ radicato nella nostra cultura che siamo arrivati a considerarlo un bisogno del bambino mentre in realtà a nostro avviso è piu’ una necessità dell’adulto. Abbiamo deciso di iniziare questa sperimentazione perchè crediamo che senza pannolino aumenti il benessere del bambino sia dal punto di vista motorio che dal punto di vista delle relazioni con genitori ed educatori. Ha decisamente influito sulla nascita del progetto anche il discorso ecologico. Abbiamo stimato che ogni anno solo nel nostro municipio (200.000 abitanti circa) tra asili nido e famiglie si gettino nella spazzatura ogni anno circa 8 milioni di pannolini. preferiamo non sviluppare il calcolo su Roma o sull’Italia per non allarmarvi troppo. Inoltre il suddetto è l’unico materiale per nulla riciclabile con le tecnologie ad oggi a nostra disposizione. I 4 bambini saranno seguiti da due educatori uno che seguirà i bambini e uno che raccoglierà i dati per le analisi. sono previsti degli incontri formativi per i genitori che aderiranno all’iniziativa”.

Per saperne di più: asilo L’Emilio