Avete presente il sorriso di un bambino quando realizza qualcosa con le sue mani? E quando comprende che quel qualcosa è utile, creativo o divertente? Ecco allora cosa fare per far fiorire il sorriso sul volto dei vostri bambini.
Coinvolgere i bambini, sin da piccoli, nelle esperienze pratiche “del fare” permette loro di apprendere più velocemente e anche di comprendere come l’autoproduzione sia non solo una cosa possibile e applicabile, ma anche utile per risparmiare, riciclare e avere a portata di mano prodotti di cui si conosce la salubrità.
Ed è questo il messaggio che lancia
Stefania Rossini, vera e propria “maga” dell’autoproduzione, pilastro del suo stile di vita (insieme alla famiglia, marito e tre figli). Stefania è riuscita a raggiungere un traguardo importante: vivere consumando e spendendo pochissimo applicando buone pratiche e garantendo per sé e i suoi cari una vita sana. Nel libro
Bibbidi Bobbidi Bu i bambini vengono coinvolti, con toni e modi simpatici ed empatici, in attività di preparazione e creazione semplici ma originali e accattivanti: dalla realizzazione di acquerelli, gessetti, pergamene e bloc-notes per la scuola alle piccole coltivazioni in vasi per il balcone, dai repellenti per gli insetti completamente ecologici agli oggetti adatti a regali e feste con amici, fino a prodotti utili nel quotidiano.
«Queste attività» spiega Stefania, «possono essere davvero un saggio e divertente gioco: i bambini, giocando, inconsapevolmente imparano a cavarsela nella vita. A noi genitori la scelta di dare ali per volare e motivi per tornare. La differenza sarà evidente: i bambini cresciuti nella consapevolezza pongono molte domande e sono stimolati a cercare le risposte». Inoltre scegliere attentamente ciò che si utilizza «può fare una notevole differenza nella vita e nel quotidiano di una comunità, di una famiglia, di una società e di un individuo» prosegue Stefania. «Scegliere vuol dire anche dirottare il proprio denaro su un prodotto piuttosto che un altro. Sta in noi scegliere se sostenere chi distrugge il pianeta oppure essere tra chi coraggiosamente percorre la strada più difficile e meno battuta producendo beni e servizi più rispettosi per il pianeta e tutti i suoi abitanti».
Come, dunque, coinvolgere i bambini in queste attività? «Innanzitutto mai obbligarli a fare qualcosa; il fare dovrebbe essere visto come un gioco e non come un impegno o un peso. Inoltre fondamentale è l’esempio dell’adulto: i bambini guardano e osservano e se il genitore svolge le proprie attività in tutta serenità anche il figlio assorbe questa sua energia e si comporterà di conseguenza. È bene poi cercare quando possibile di fare svolgere le attività all’aperto: ne beneficeranno psiche e corpo e non ci sarà l’ansia di vedere sporcata tutta la casa»
Bimbi… a noi!
Il bagno incantato
Questa magia è una meraviglia! Le bombe buone una volta immerse nell’acqua creano effetti davvero straordinari… provare per credere! Non solo vedrai formarsi dei piccoli vulcani nella vasca da bagno, ma anche la tua pelle si trasformerà. Ma non pensare male! Non ti verranno le squame! Si tratta di una magia diversa che renderà la tua pelle di velluto, morbida e lucente. Queste bombe buone sono ottimi regali per degli amici speciali (accertati però che la persona a cui le donerai abbia la vasca da bagno!). Ma passiamo all’azione!
COSA TI SERVE
50 g di acido citrico; 100 g di bicarbonato di sodio; 50 g di amido di riso, oppure fecola di patate; 3 cucchiai di olio di girasole
ATTREZZATURA
formine in silicone da muffin, ciotola, cucchiaio
E ORA CHE LA MAGIA ABBIA INIZIO
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In una ciotola versa tutti gli ingredienti e mescola bene con l’aiuto di un cucchiaio.
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Trasferisci il composto ottenuto negli stampini da muffin e pressalo con le dita: deve risultare duro.
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Metti gli stampini in congelatore per una notte intera.
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La mattina dopo con molta delicatezza togli le bombe da bagno dagli stampi e riponile su un piatto posto sopra un foglio di carta assorbente.
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Fai asciugare per almeno due giorni.
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E ora… inizia a bombardare la vasca da bagno!
Il prato in testa
La natura ci offre ogni giorno uno spettacolo bellissimo e i semi contengono tantissimi segreti, che sono belli da scoprire insieme. Con questa attività ci divertiamo a seguire la magia della germinazione, che può avvenire in luoghi insoliti e può far germogliare tante altre idee.
COSA TI SERVE
1 bicchiere vuoto; semi di erba, quella che si usa per il prato; 2 bottoni piccoli e 1 grande; calza di nylon oppure calza di cotone usata lunga 30 cm; ovatta
ATTREZZATURA
ago, filo
E ORA CHE LA MAGIA ABBIA INIZIO
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Versa i semi nella calza scelta.
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Riempi la calza di ovatta facendo attenzione che i semi restino raccolti sulla punta.
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Chiudi la calza con un nodo.
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Con ago, filo e i due bottoni piccoli fai gli occhi; la parte
alta sarà quella in cui ci sono i semi (testa), mentre la parte
bassa dove c’è il nodo sarà il collo.
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Con il bottone grande cuci il naso.
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Prendi questa testa e immergila in acqua facendo inzuppare tutto per bene.
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Infila il collo in un bicchiere con dell’acqua.
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Metti questa testa vicino alla finestra in modo che prenda luce
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Nei giorni successivi accertati che nel bicchiere ci sia sempre acqua e che la testa sia sempre umida.
10.Piano piano la testa pelata si riempirà di capelli verdi.
Il magico paleontologo
Un fossile a casa tua? Pensavi che non fosse possibile, vero? E invece ecco qui tutte le istruzioni per realizzarlo con le tue mani magiche e per poterlo poi mostrare a chi verrà a trovarti.
COSA TI SERVE
amido di mais oppure fecola di patate; acqua; un giocattolo piccolo in plastica (un dinosauro sarebbe l’ideale, ma vanno bene anche personaggi a tua scelta purché di plastica dura)
ATTREZZATURA
2 ciotole, cucchiaio, martello
E ORA CHE LA MAGIA ABBIA INIZIO
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Versa l’amido nella ciotola.
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Aggiungi l’acqua fino a ottenere un impasto morbido.
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Mescola.
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Trasferisci il composto in un altro contenitore rivestito con pellicola trasparente.
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Immergici il giocattolo che hai scelto di rendere un fossile.
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Lascia asciugare al sole in estate, vicino al termosifone o alla stufa in inverno: potranno volerci anche 3 giorni.
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Quando il tutto sarà secco estrai il giocattolo con il martello.
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Ricordati che l’amido è recuperabile tantissime volte, quindi è una magia riciclosa.
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Riprendi l’amido secco che hai rotto, aggiungi un po’ di acqua e riutilizzalo daccapo.
Gessetti per colorare il mondo
Con i gessetti colorati potrai scrivere anche per terra, potrai portateli in classe quando ricominceranno le scuole per scrivere sulla lavagna, potrai creare disegni, scritte e sfumature tutte tue, cancellare e riscrivere tutte le volte che vuoi! Cosa aspetti… pronti, partenza… via!
COSA TI SERVE
bicchiere di gesso per intonaco (prova chiederlo al papà: se ama il fai da te, sicuramente da qualche parte ne avrà un sacchetto, magari aperto anni fa); acqua quanto basta; colori alimentari
ATTREZZATURA
Un contenitore vecchio, cucchiaio, cartoni delle uova, pellicola per alimenti
E ORA CHE LA MAGIA ABBIA INIZIO
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Versa il gesso e poca acqua nel contenitore vecchio, miscela bene con l’aiuto del cucchiaio, fino a ottenere un impasto magico non liquido ma nemmeno duro, diciamo cremoso. Se mentre mescoli il gesso si dovesse indurire, aggiungi altra acqua, poca però.
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Metti questo composto nei cartoni delle uova (foderati di pellicola per alimenti), un colore diverso per ogni forma, mescola con il cucchiaio impugnandolo al contrario di come lo tieni di solito (è un piccolo trucco per maghi seri, che può facilitare gli esperimenti).
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Fai asciugare.
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Dopo qualche ora vedrai che tutto si sarà indurito; ora togli il composto dai cartoni delle uova.
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Riponi i gessetti su un piatto per farli asciugare meglio e finalmente potrai colorare il mondo con i colori dell’arcobaleno!