Fare a meno dei pannolini? Una mamma racconta la sua esperienza: soddisfazioni, difficoltà e consigli.
Era il giugno di sei anni fa quando, splendidamente incinta, mi aggiravo per acquistare le prime cose, tra cui un discreto numero di pannolini di cotone. Mi avessero detto allora che non era necessario usarli e che perfino un bambino appena nato sa quando deve andare al bagno ed è in grado di segnalarlo, avrei reagito probabilmente con incredulità e scetticismo. E invece è possibile, l’ho scoperto subito dopo la nascita del mio primo figlio ed è una scoperta che ho subito messo in pratica con successo e molta soddisfazione.
Il mio intento è di spiegare con chiarezza e semplicità come ho fatto e di incoraggiare altre mamme e papà almeno a provare. Mi guida e mi ispira una ricca esperienza personale, sono oramai al terzo figlio cresciuto senza pannolini, e la constatazione inequivocabile che molti bambini abituati a usare il pannolino cercano di esprimere il loro bisogno fino al pianto disperato senza essere compresi. Proviamo a metterci nei loro panni: immaginiamo di non essere in grado di camminare, di ritrovarci nella condizione di dover andare al bagno e, a dispetto dei tentativi di farci comprendere da chi ci accudisce, ricevere tutt’altro in risposta alla nostra richiesta: cibo, bibite, carezze o addirittura nervosismo finché, rassegnati, ce la facciamo addosso. Questa è la situazione che si trovano a vivere i nostri bambini, quando i loro segnali vengono ignorati. A loro non resta nient’altro che abituarsi a fare i loro bisogni nel pannolino.
Tengo adesso in braccio l’ultima nata, di un mese e mezzo, che non ha mai indossato un pannolino e che al momento attuale ci dà un paio, letteralmente, di flanelline da sciacquare al giorno mentre tutto il resto finisce in una bacinella o nel lavandino. La guarda anche sua sorella, di quasi tre anni, cui è toccato il medesimo destino grazie ad un articolo che lessi poco prima della sua nascita. Con lei mi sono proprio rieducata alla comunicazione profonda con il neonato: gli incidenti sono stati più numerosi di ora, ma neanche un momento mi sono ricreduta sulla scelta fatta. Il primogenito, cinque anni, ha dato avvio involontariamente a tutta la storia. Lui ha indossato i ciripà ma, con la complicità del clima caldo e della vita all’aria aperta in un ambiente incontaminato, è rimasto tanto nudo. Ciò ha permesso a lui di familiarizzare con i propri escrementi, di essere più libero nei movimenti e di cominciare presto e senza difficoltà a servirsi del vasino e poi del wc. A me di apprezzare ogni pannolino che non dovevo lavare e di constatare che, curiosamente, a volte, giusto un attimo prima lui urinasse mi passava per la testa che ne avesse bisogno.