Sostanze tossiche nel materiale scolastico

Questa marca di matite da disegno non ha una rilevante presenza di sostanze pericolose per la salute. Molto buono complessivamente

Giudizio complessivo molto buono per le matite Bic, a parte per la presenza di piombo che è un po’ più rilevante delle altre sostanze analizzate

È l’unico campione di matite colorate trovato senza tracce di ftalati, sostanze tossiche. Molto buono.

Complessivamente superano la prova, ma presentano delle tracce di ftalati

Anche le matite colorate Staedtler, così come le Maped presentano qualche traccia di ftalati

In questo prodotto della Bic pensato per bimbi, gli ftalati sono presenti in quantità non massiccia ma neanche irrilevante

Nonostante la confezione più curata delle altre, le matite colorate Conté non si piazzano tra le migliori a causa degli ftalati

Le colle glitter sono in generale sconsigliate per la presenza di allergeni, come in questo caso gli isotiazolinoni, presenti in maniera rilevante

Come per il prodotto Uhu la presenza della sostanza tossica formaldeide, e degli isotiazolinoni in quantità addirittura superiore

Queste penne a sfera superano tutti gli esami, tranne che per la presenza di “impurità problematiche”, sostanze potenzialmente tossiche, qui appena rilevate

Rispetto alle Bic blu, queste hanno una presenza di impurità problematiche nell’inchiostro decisamente maggiori

Questa penna gel cancellabile presenta alcune tracce di ftalati

Anche la penna a sfera cancellabile Pilot presenta tracce di ftalati. Per il resto bilancio più che buono

La Fanthom si conferma in linea con la categoria di penne cancellabili: solo qualche problemino con gli ftalati

Queste cartucce d’inchiostro hanno una rilevante presenta degli allergeni isotiazolinoni

Stesso problema delle cartucce Papermate con gli isotiazolinoni

Nessun rischio per i bambini ad usare la colla stick Uhu secondo Que Choisir

Anche la colla stick della bic non rileva presenze di formaldeide o isotiazolinoni

Il prodotto Scotch si aggiunge alla classifica dei buoni insieme a Uhu e Bic

La colla Auchan invece presenta risultati non eccellenti per la presenza di isotiazolinoni e formaldeide

Segnalata presenza rilevante di profumi allergizzanti

Queste penne profumate hanno un contenuto di allergeni massiccio

Le penne di Giotto presentano allergeni vietati per alcune categorie di prodotti per bimbi, e Que choisir consiglia il ritiro dal mercato

Que Choisir ha indagato sulla presenza di interferenti endocrini, composti cancerogeni, tossici o allergenici in 52 campioni di materiale scolastico (nella gallery qui solo i prodotti venduti in Italia) presenti comunemente negli zainetti degli scolari: penne a sfera, cartucce d’inchiostro, matite colorate, pennarelli, colla stick e glitter, penne profumate. I risultati sono inquietanti: più di un terzo, secondo gli autori del test andrebbe evitato perché contiene sostanze indesiderate come gli interferenti endocrini ftalati, soprattutto in matite colorate e pastelli, e come la sostanza tossica formaldeide, soprattutto nelle colle stick. Per quanto riguarda gli inchiostri, vi si possono trovare i impurità cancerogene, conservanti o fragranze allergizzanti. Secondo Que Choisir, i grandi marchi non sono una garanzia di sicurezza. Tra le penne profumate, ad esempio le Bic Cristal Pocket, vendute anche in Italia, sono quelle che contengono più allergeni.

I prodotti di cancelleria per bambini sono apparentemente innocui, ma va considerato che le sostanze nocive che contengono possono essere ingerite quando i bambini masticano penne e matite, o passano attraverso la pelle quando si macchiano le dita con inchiostro o colla. L’esposizione a interferenti endocrini nelle prime fasi di sviluppo del bambino, inoltre, può amplificare notevolmente il rischio del loro impatto sulla salute. Per quanto riguarda l’esposizione ad allergeni, se considerata per tutto l’arco della vita scolastica, potrebbe aumentare il rischio di innescare allergie. Dito puntato anche contro i legislatori:  nonostante le penne profumate Giotto Turbo Scent contengano allergeni vietati, nessuno dei prodotti testati è in violazione della legge perché godono di uno status normativo troppo vago. In assenza di norme specifiche per il materiale scolastico, i produttori possono approfittare del quadro normativo che li soddisfa di più. Così, mentre la regolazione dei giocattoli limita fortemente alcune fragranze allergizzanti, le penne non rientrano in nessun obbligo specifico e possono contenere legalmente dosi più elevate. Que Choisir raccomanda ai genitori di scegliere i prodotti meno rischiosi tra quelli analizzati, sconsigliando l’acquisto di penne profumate e colle glitter.

 Da: Il Salvagente