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Vaccini. Lorenzin: “A scuola anche senza”

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I bambini hanno il diritto all’istruzione e nessuno può vietare questo diritto. È questo il senso della replica del Ministro della salute Beatrice Lorenzin ad una interrogazione discussa al question time in Parlamento.
I bambini hanno il diritto all’istruzione e nessuno può vietare questo diritto. È questo il senso della replica del Ministro della salute Beatrice Lorenzin ad una interrogazione discussa al question time in Parlamento. Il Ministro alla domanda sulla possibilità o meno di mandare i bambini a scuola anche senza vaccinazione, ha ricordato il nuovo testo del D.P.R. 355, composto di un unico articolo, poi integralmente sostituito l’art. 47 del vecchio Regolamento: «i dirigenti scolastici sono tenuti ad accertare se siano state praticate agli alunni le vaccinazioni obbligatorie e, nel caso di mancata presentazione della certificazione o della dichiarazione sostitutiva, comunicherà – spiega il Ministro – il fatto, entro 5 giorni, per gli opportuni e tempestivi interventi, all’Azienda USL di appartenenza e al Ministero della Sanità».   «La mancata certificazione, tuttavia, – precisa il Ministro – non comporta il rifiuto all’istruzione dell’alunno». 
La Lorenzin aveva ribadito il concetto anche alcuni giorni fa: “I bambini che non hanno fatto le vaccinazioni potranno iscriversi a scuola, nessuno ha messo in dubbio questo”.
E: “Se si dovesse decidere che per le altre vaccinazioni, quelle consigliate, fosse utile passare alla loro obbligatorietà anche ai fini dell’iscrizione a scuola, bisogna passare per il Parlamento”.
Al momento in Italia sono quattro i vaccini obbligatori per legge (difterite, tetano, epatite B, poliomielite). Ma un Decreto del Presidente della Repubblica del 26 gennaio 1999 ha stabilito che la «mancanza di certificazione delle vaccinazioni non comporta rifiuto di ammissione dell’alunno alla scuola dell’obbligo o agli esami».
Intanto in Emilia Romagna l’assemblea legislativa ha approvato una risoluzione che impegna la giunta Bonaccini ad allargare le vaccinazioni gratuite (includendo ad esempio meningococco b) e a rendere più stringenti le norme per i genitori obiettori. La risoluzione, firmata insieme da Pd e Lega, è stata approvata con le astensioni di Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Fonti: Ansa e Dire

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