A “lezione” di parquet di bamboo da Bamfloor: posa flottante e posa incollata a confronto.
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Mentre il legno forestale raggiunge nel giro di dieci anni la maturità e solo dopo questo arco di tempo è pronto per essere utilizzato, il bamboo matura in 6 o 7 anni: mentre il primo dopo essere stato tagliato deve essere ripiantato, il secondo si rigenera in modo spontaneo.
Nelle potenzialità del parquet di bamboo ha creduto fin da subito Bamfloor che nel 2003 ha investito le sue risorse su questo prodotto.
La scommessa è stata vinta perché oggi l’azienda occupa una posizione di leadership nel settore, Bamflor® è un marchio registrato e, per questo motivo, può essere considerata pioniere del parquet di bamboo in Italia.
Stabile, durevole e bello da guardare: ecco il parquet di bamboo.
La selezione delle materie prime viene realizzata da Bamfloor in modo attento e seguendo rigide regole di selezione: solo prodotti di prima qualità non trattati, così da conservare la sfumatura naturale del bamboo quando si andrà a realizzare la pavimentazione.
Per quanto riguarda la tecnica di posa utilizzata, attualmente la posa flottante e la posa incollata del parquet in bamboo sono spesso messe a confronto.
Cerchiamo di capire insieme quando utilizzare un tipo di posa e quando invece è sconsigliata e quali sono quei fattori da considerare per essere sicuri di scegliere l’applicazione migliore sulla base delle proprie esigenze specifiche.
Posa flottante VS posa incollata.
Questa caratteristica fa in modo che il parquet in bamboo sia meno soggetto a deformazioni, ma per evitare fenomeni di dilatazione è importante che i formati impiegati siano dotato di una elevata stabilità dimensionale.
Proprio questa caratteristica rende la posa flottante la soluzione ideale per coloro che:
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vogliono avere la possibilità in futuro di smontare il proprio parquet e rimontarlo altrove;
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vogliono preservare un pavimento preesistente dai segni del tempo e dell’usura;
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vuole realizzare la propria abitazione in ottica green e dunque evita l’utilizzo di eventuali colle;
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la stanza alla quale il parquet di bamboo è destinato è soggetta a ponti termici ed umidità di risalita.
Al contrario della posa flottante la posa incollata prevede, chiaramente, l’uso di colla.
Bamfloor utilizza colle e vernici completamente ecologiche che rispettano tutte gli standard previsti dalla normativa europea di riferimento in materia di emissioni di Formaldeide.
La posa incollata rispetto alla precedente è la scelta migliore quando si ha a che fare con nuove abitazioni o quando il massetto è stato appena realizzato.
Solo nel caso in cui la pavimentazione preesistente è ben fissata al massetto, livellata e non presenta sporgenze si può pensare di utilizzare la posa incollata.
Sconsigliatissima e dunque da evitare quando ci troviamo a che fare con abitazioni umide con fenomeni di umidità di risalita consistenti.
La posa incollata può essere utilizzata anche per la pavimentazione in bagno e quando si ha il riscaldamento e pavimento.
Quali sono gli elementi da prendere in considerazione al momento della scelta.
Esistono degli elementi che possono essere presi in considerazione per una scelta senza errori?
Chiaramente le preferenze e le esigenze del cliente sono al primo posto ma è anche importante valutare questi due elementi:
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la tipologia del parquet scelto;
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la tipologia di sottofondo.
Per quanto riguarda il sottofondo, se realizzato in massetto cementizio scegliere la posa flottante o quella incollata è indifferente; se invece il sottofondo è umido e poco stabile la posa flottante è la scelta migliore come abbiamo visto.
In presenza di un sottofondo realizzato con piastrelle che pian piano si stanno rompendo e che pertanto rendono il fondo irregolare e per niente compatto è preferibile utilizzare una posa flottante.
Rivolgiti a Bamfloor per dare alla tua casa uno stile unico: contatta subito gli specialisti del parquet in bamboo in Italia!