ETICAR: l’etica in una polizza R.C. Auto
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Innanzitutto le rivalse. Una compagnia fa rivalsa nei confronti del contraente di una polizza quando, nel caso in cui egli sia responsabile del danno, risarcisce il soggetto danneggiato ma poi conserva il diritto di recuperare parte dell’importo pagato dal contraente stesso. La rivalsa prevede sempre un importo massimo che in alcuni casi però può essere particolarmente ingente e può intervenire nei casi più svariati: dal veicolo che non sia in regola con la revisione alla presenza di guidatore con requisiti diversi da quelli indicati nella formula di guida scelta.
Poi ci sono le franchigie che restano a carico del contraente, anche in situazioni particolarmente critiche come potrebbe essere il danno provocato da veicolo non identificato.
Infine non dimentichiamo i costi aggiuntivi per determinate operazioni che può accadere di dover richiedere alla compagnia: l’emissione di un duplicato di polizza, la sostituzione del contratto, la sospensione e la riattivazione dello stesso.
In particolare, rispetto ai siti comparativi, che sembra offrano sempre le migliori proposte al miglior prezzo, si è rilevato che il confronto avviene solo tra compagnie partner (cioè sponsor) del sito e che la comparazione viene fatta solo sul prezzo, senza considerare le diverse caratteristiche dei prodotti.
Si sono poi riscontrate compagnie che non assicurano chiunque ma solo i residenti in determinate aree geografiche o coloro che rispondono a determinati profili (età, professione, ecc.), operando quindi una vera e propria selezione del rischio e quindi una discriminazione.
In tutto questo marasma, sapersi districare risulta spesso molto difficile.
E’ dedicata ai gruppi di acquisto solidale e quindi a consumatori che fanno già scelte consapevoli e critiche anche in altri ambiti.
Si chiama Eticar ed è un progetto che tende ad attenuare le differenze tariffarie di territorio, cercando di garantire quindi una vera mutualità per tutti.
Questo perché mentre, come dicevamo prima, generalmente le compagnie segmentano il territorio, applicando tariffe più alte in certe zone piuttosto che in altre, noi riteniamo che, se un automobilista assume comportamenti virtuosi, egli abbia il diritto di essere trattato allo stesso modo sia che abiti nel nord che nel sud Italia. Per questo motivo Eticar applica ad oggi solamente 13 segmentazioni su base territoriale.
Inoltre, il rapporto con l’utente è diverso perché il progetto retrocede parte del premio corrisposto sotto forma di contributo alla Rete dell’Economia Solidale, in funzione dei premi incassati e dei sinistri occorsi con responsabilità del contraente; in questo modo viene quindi premiato chi guida in modo prudente ed attento.
Dal 2013 abbiamo erogato alla Rete dell’Economia Solidale circa 4600,00 € ma i potenziali sono molto più alti: Eticar potrebbe rappresentare nei prossimi anni un forte e reale strumento di finanziamento per il mondo dell’economia solidale.
Per info sul consorzio CAES www.consorziocaes.org