Nel 1826 lo scienziato inglese Henry Doulton inventò la filtrazione ecologica dell’acqua attraverso uno speciale impasto ceramico. Dopo quasi 200 anni, i filtri Doulton sono ancora sul mercato e aiutano centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo a depurare l’acqua.
Negli ultimi anni si è sviluppato un forte interesse per il cibo salutare e di qualità. Adottare un’alimentazione sana è divenuto un’alta priorità per moltissime persone. Per quanto riguarda l’acqua invece, c’è ancora una scarsa conoscenza.
L’acqua è la base della piramide alimentare, l’acqua si beve e si mangia. Basti pensare che a seguito della cottura in acqua la pasta cresce del 160-180%, o che per cucinare la polenta sono necessarie 1 parte di farina e ben 4 parti d’acqua.
A volte, ci dimentichiamo che l’acqua dolce è da sempre una risorsa limitata e che a causa del cambiamento climatico si stanno andando ad intaccare le riserve d’acqua, basti pensare al fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai.
Negli anni a venire il problema sarà sempre più rilevante e se pensiamo che oltre al problema di quantità di acqua dolce abbiamo anche il problema della qualità dell’acqua a nostra disposizione, capiamo quanto il tema possa essere centrale per il secolo in corso.
Infatti, la nostra acqua è sempre più inquinata a causa di agricoltura intensiva, lavorazioni legate all’industria, fiumi e laghi inquinati di plastica e trattamenti battericidi come ad esempio la clorazione. Per i motivi elencati, la depurazione assume un ruolo di primaria importanza.
Una tecnologia naturale.
Henry Doulton osservò ciò che avveniva in natura: l’acqua si filtra passando attraverso il terreno.
I filtri Doulton funzionano in maniera meccanica, sfruttando la pressione già presente all’interno dell’impianto idrico. Non è necessario nessun apporto di energia esterna, ad esempio di natura elettrica. Le candele ceramiche (nome tecnico dei filtri) sono composte da uno strato esterno in ceramica ed uno strato interno in carbone vegetale pressato di noce di cocco.
La ceramica ha una porosità compresa tra i 0.2 ed i 0.5 micron: in questo modo è possibile tenere all’esterno batteri patogeni, sedimenti ed impurità e microplastiche. Inoltre all’interno dell’impasto ceramico sono presenti dei sali d’argento in grado di evitare la proliferazione dei batteri filtrati dalla ceramica. Un secondo livello di filtrazione è invece a carico del carbone attivo ad alte prestazioni, in grado di assorbire metalli pesanti (Piombo, Cadmio, Mercurio, Barrio, Arsenico,) , residui di chimica organica (erbicidi, pesticidi, concimi chimici) e cloro.
Una panoramica delle soluzioni disponibili.
I filtri ceramici Doulton si possono installare sopra il lavello, sotto il lavello oppure all’interno di sistemi a gravità.
Sistemi sopralavello: si installano in autonomia, senza bisogno di idraulico, andando a collegare il sistema direttamente al rubinetto esistente. Tramite una valvola deviatrice è possibile decidere se utilizzare acqua normale per lavare i piatti, bagnare le piante e altri usi, oppure acqua filtrata che uscirà dal beccuccio del collo di cigno dell’unità di trattamento
Sistemi sotto lavello: comprendono il kit di installazione completo. E’ consigliato chiamare un idraulico per effettuare il montaggio.
Il pacchetto sotto lavello è composto da: alloggiamento porta filtro da installare sotto il lavello, rubinettino aggiuntivo oppure miscelatore a tre vie che va in sostituzione del rubinetto esistente.
Sistemi a gravità: si installano in autonomia. In grado di erogare 1,5 litri/ora di acqua filtrata. Ideali per campeggio e per chi vuole una soluzione indipendente dall’acqua di rete.
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