Il cartone ondulato, da semplice contenitore a strumento di comunicazione a tutto tondo
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Negli ultimi anni l’industria del cartone ondulato ha registrato una crescita costante sia in termini di mq stampati che di peso. Dopo essere stato per anni relegato al ruolo di strumento per il contenimento, oggi il corrugated sta vivendo una fase di progressiva riscoperta che lo rende uno dei protagonisti indiscussi del packaging.
Secondo i report s di Smithers Pira “the future of Corrugated Packaging to 2023” offrono un’analisi sull’espansione di questo mercato che ha un tasso di crescita di circa il 3.7% annuo ed è destinato a raggiungere i 300 miliardi di dollari entro il 2023. In Italia secondo i dati forniti da Assografici, il volume di di produzione di cartone ondulato nel 2019 è stato di poco più di 7 miliardi di m2.
Una delle ragioni della scoperta dell’ondulato è da ricercarsi nell’esplosione dell e-commerce e dei servizi di delivery. Un trend dal 2020 con la pandemia in corso ha subito un’impennata considerevole .
La rapidissima espansione dei servizi di vendita on-line ha trasformato il ruolo degli imballaggi, a cui si chiede una forma accattivante per coinvolgere gli utenti ed invogliarli all’acquisto.
Una progettazione sempre più attenta ed il perfezionamento di una tecnologia di stampa sia analogiche che digitali, contribuisce a trasformare il cartone da materiale povero ed essenziale a strumento di comunicazione dalle innumerevoli potenzialità estetiche ed applicative.
Sull’effetto di questa spinta oggi il cartone ondulato cresce non soltanto nel settore food dove viene impiegato come imballo di prodotti alimentari come ortofrutta, bevande e cibi freschi come carne e pesce e latticini, ma anche in ambito cosmetico e detergenza dove si registra un’impennata di richiesta di prodotti per la pulizia ed igiene.
Altro settore che si conferma in crescita è l’edilizia dove sempre più vengono utilizzati pannelli di contenimento ed arredi in cartone.
