Impianti di cogenerazione: nuova frontiera del risparmio energetico
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La cogenerazione è la produzione simultanea di energia elettrica ed energia termica ottenute da un’unica fonte primaria di combustibile. A parità di combustibile utilizzato, il totale dell’energia fornita in un processo di cogenerazione è più che raddoppiata
La cogenerazione si basa su un principio molto semplice: durante il processo di produzione dell’energia elettrica, viene prodotto anche calore che si disperde nell’ambiente circostante. Un cogeneratore, invece, cattura e accumula questo calore e lo utilizza per la fornitura di acqua calda, vapore e riscaldamento, con evidenti vantaggi sia a livello economico che sotto il profilo ecologico, dato che si riducono le emissioni di CO² e di inquinanti.
In un settore energetico in continua evoluzione dove gli operatori si impegnano sempre di più nelle attività di ricerca e sviluppo per riuscire a produrre energia sempre più pulita e rinnovabile al minor costo e con il minor impatto ambientale, una delle concretizzazioni più interessanti degli ultimi tempi è rappresentata dagli impianti di cogenerazione. Grazie a questa tipologia di impianti si riesce ad utilizzare un’unica fonte combustibile per produrre due diversi tipi di energia, ovvero l’energia elettrica e l’energia termica. Con questa sorta di produzione combinata il combustibile fossile utilizzato riesce a incrementare notevolmente la sua efficienza, raggiungendo percentuali fino all’80%. Facile intuire come gli impianti di cogenerazione rappresentino un notevole vantaggio anche dal punto di vista economico dato che consentono di abbattere i costi di approvvigionamento del combustibile fossile.
Ma non sono soltanto i minori costi per il produttore a far propendere per questo tipo di impianti che tra i vantaggi hanno anche quello prettamente ambientale dato che le emissioni inquinanti e dei gas ad effetto serra sono molto minori rispetto ad un impianto che produce elettricità e calore separatamente.
La cogenerazione conviene soprattutto a quegli utenti che hanno un consumo simultaneo di energia elettrica, termica e/o frigorifera, come ad esempio: i grandi complessi ad uso abitativo e uffici; le piscine e centri sportivi/benessere; le strutture ospedaliere, gli hotel e i centri residenziali; le lavanderie e le serre o le fornaci per citarne alcune strutture.
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