Quanto costa la settimana dello shopping in termini di impatto ambientale? ULTRASOUNDtech™ ha scelto di colmare l’impronta climatica in occasione del 26 novembre devolvendo all’ONP Sea Shepherd la percentuale che i clienti risparmieranno sui prodotti scontati
Una tradizione di lunga data, che oggi è diventata una vera e propria festa dello shopping, in tutto il mondo Occidentale. Stiamo parlando del Black Friday, nato negli Stati Uniti come data simbolo per inaugurare la stagione dello shopping natalizio dopo il Giorno del Ringraziamento e adottato in breve anche in Europa, Italia compresa.
Una giornata – o, sempre più spesso – un’intera settimana dedicata agli acquisti a prezzi scontati, che tuttavia ha ripercussioni molto gravi sull’ambiente, come dimostrato dal recente report pubblicato dal sito web inglese money.co.uk, dal significativo titolo Dirty Delivery. Secondo i dati emersi dallo studio, infatti, il Black Friday causa l’immissione nell’atmosfera di 429mila tonnellate di CO2. Come andare in aereo 435 volte da Londra a New York e viceversa.
Cifre non certo incoraggianti, sulle quali occorre riflettere con attenzione.
La consapevolezza dei danni ambientali del consumismo è ancora troppo poca
La pandemia ha avuto effetti devastanti sul tessuto socio-economico delle comunità e tante famiglie hanno dovuto tirare i cordoni della borsa, non potendosi più permettere le spese degli anni precedenti. In questo contesto, la settimana del Black Friday rappresenta un’occasione per poter fare acquisti senza sforare il budget familiare e molti approfittano di questa manciata di giorni di sconti per comprare i doni natalizi o altri oggetti necessari per la quotidianità.
Proprio per consentire ai propri clienti di usufruire comodamente degli sconti, le aziende spesso scelgono di non limitare le offerte alla sola data del Black Friday ma di proseguirle per un’intera settimana e, infatti, sono milioni i consumatori che fanno numerosi acquisti proprio in questi giorni: secondo il report britannico, ben l’85%. A fronte di questa elevata percentuale di persone che approfittano del Black Friday per fare shopping, però, solo una su 10 si domanda quanto costi tutta questa enorme macchina del consumismo in termini di impatto ambientale, dimostrando così una scarsa consapevolezza generale da parte dell’opinione pubblica riguardo a un tema, come quello della sostenibilità e della fragilità degli ecosistemi di tutto il mondo a causa delle attività antropiche, che è invece di stringente attualità.
La necessità di rivedere le proprie scelte di consumo
429mila tonnellate di CO2 prodotte in pochi giorni per via del Black Friday rappresentano un dato allarmante, che rende necessario rivedere le proprie abitudini di consumo. A volte bastano solo pochi e semplici gesti per ridurre l’impronta climatica lasciata dallo shopping, come per esempio evitare di optare per la modalità di consegna espresso, che comporta un ulteriore incremento del lavoro dei corrieri e, di conseguenza, una maggiore quantità di emissioni inquinanti nell’ambiente. Ciò non vuol dire dover rinunciare allo shopping online – cosa che, nell’epoca del digitale, sarebbe comunque praticamente impossibile – ma semplicemente avere maggiore consapevolezza nel fare acquisti. Meglio quindi preferire le modalità di delivery standard o, meglio ancora, il sistema click and collect, che prevede il ritiro dei prodotti acquistati direttamente in negozio o in un locker.
Black Friday e impatto ambientale: la scelta di ULTRASOUNDtech™
ULTRASOUNDtech™ è una giovane startup lombarda che si occupa della commercializzazione di prodotti per allontanare diverse specie di insetti e altri animali senza l’utilizzo di sostanze chimiche e senza nuocere loro in alcun modo. Da sempre attenta al tema della sostenibilità, l’azienda, in occasione del Black Friday, ha deciso di schierarsi dalla parte dell’ambiente, proponendo una soluzione originale e coraggiosa:
per tutta la settimana dal 22 al 29 novembre, ULTRASOUNDtech™ consente ai propri clienti di fare acquisti sul proprio sito web approfittando di sconti speciali; la percentuale che questi risparmieranno sui prodotti in promozione verrà colmata dall’azienda e devoluta a Sea Shepherd, un’ONP internazionale che dal 1977 opera in tutto il mondo per salvaguardare gli oceani e gli habitat naturali di molte specie animali e vegetali che popolano gli ecosistemi marini. In questo modo, ULTRASOUNDtech™ offre una risposta concreta a un problema, come quello dell’impatto ambientale del consumismo, che non può più essere ignorato.