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La filiera della carta è in tensione per l’eccesso di domanda.

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Negli ultimi quindici anni abbiamo assistito ad una progressiva riduzione dei consumi di carta fino a dimezzarne i volumi . il consumo annuo  in Italia di carta e cartone e di circa 800.000 tons dati 2019 che sono scesi a 550.000 tons nel 2020 per effetto della pandemia.
La filiera della carta è in tensione per l’eccesso di domanda.
Si tenga conto che negli ultimi dieci anni questa sistematica contrazione ha portato a diverse chiusure di siti produttivi e a riconversioni di stabilimenti verso prodotti più profittevoli quali l’imballaggio flessibile. 
Il comparto grafico è stato quello che più ha sofferto tanto che negli ultimi anni sono state tolte dal mercato europeo oltre 5.000.000 di tonnellate di carte patinate senza legno ed altrettante di carte patinate leggere con legno . 
L’effetto della contrazione a cascata  ha interessato tutta la filiera con chiusure di diverse attività fra cui stampatori e legatorie. 
Dalla scorsa primavera  con le progressive riaperture abbiamo assistito ad una lenta ripresa dei consumi . La domanda brillante è letteralmente esplosa nel dopo estate per effetto dei massicci ordinativi destinati principalmente alla ricostituzione delle scorte della distribuzione. 
Con il passare dei giorni ci si è resi conto che la tutta la filiera era sottodimensionata e la capacità produttiva delle cartiere, insufficiente per soddisfare la domanda anche per la difficoltà di reperimento delle materie prime.
In poche settimane i tempi di medi consegna sono passati da 1 a 5 mesi e questo ha innescato una corsa all’accaparramento del prodotto e di pari passo i prezzi sono saliti a tal punto che su alcune tipologie di carte l’aumento è stato di oltre il 50%. 
Con le cartiere che hanno una pianificazione degli ordinativi che copre abbondantemente il primo semestre 2022 ed i costi  delle materie prime e dei servizi alle stelle, almeno fino alla prossima estate avremo un mercato sotto pressione e con prezzi in salita.
È impensabile ipotizzare che nel medio periodo l’industria cartaria europea possa aumentare la  capacità produttiva. 
Per riequilibrare la domanda e l’offerta servirà innanzitutto che si allenti  la tensione per comprendere la reale portata della domanda e attendere la discesa  dei costi dei noli per favorire  la ripresa degli scambi con i produttori over seas.

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