La scuola è iniziata e la DAD fa ancora discutere
homepage h2
Subito dopo le riaperture delle scuole si prospetta ancora per aclune la didattica a distanza, che si è rivelata un flop e ha prodotto enormi lacune nell’apprendimento degli studenti. Eppure per il nuovo anno scolastico si annunciava agli studenti un scuola sicura e in presenza.
Sul fronte libri, la carta vince ancora e gli editori si aspettano un graduale ritorno alla normalità dopo due campagne scolastiche complicate per effetto della pandemia.
Gli investimenti effettuati per potenziare l’offerta digitale sono patrimonio acquisito e il libro “arricchito” dalle molte cose già presenti sulle piattaforme degli editori, la possibilità di accedere a contenuti aggiuntivi , a versioni e-book , a esercizi e test di verifica ‘ è cosa assodata e connubio che piace ad insegnanti e studenti.
Il futuro del libro scolastico sarà sempre più legato al binomio inscindibile tra carta e arricchimento digitale. Un binomio che dovrebbe ridurre anche il peso del mercato dell’usato perché uno studente che acquista un testo di seconda mano non può avere accesso alle piattaforme per l’integrazione online dei contenuti digitali dei libri di testo.
Se la carta vince ancora, in un’epoca di transizione ecologica che mette al centro la sostenibilità ambientale, anche in campo editoriale occorre tenere conto di questo aspetto nella scelta dei supporti e materiali impiegati per la realizzazione dei libri di testo.
La carta è per sua natura è un sopporto di origine biologica e come tale degradabile in ambiente. Per questo può essere definita riciclabile, biodegradabile e compostabile. Se a questo aggiungiamo che per la stampa si utilizzano specificamente inchiostri green, inodori e che non richiedono sistemi di areazione in sala stampa e colle naturali in confezione, avremo dei testi scolastici rispettosi dell’ambiente perché ecologici e riciclabili al 100%.
