Osteofluidica – il cammino della salute

Perché rileggendo la precedente mi sono sentito come se indossassi una maglia stretta, mi son detto “non è più della mia misura, devo fare qualcosa”.

Riscrivendolo ho potuto constatare che nulla poteva essere lasciato alla buona volontà del lettore, occorreva ampliare dei passaggi stretti, tagliarne qualcuno e semplificarne altri troppo tecnici, per un pubblico che non è più di solo addetti al settore.

No! Adesso il testo ha 60 pagine in più dell’edizione precedente perché da una parte ho tolto e da un altra ho aggiunto.

Si sono aggiunte le illustrazioni eseguite dalla bravissima Alessia Mannini, l’ottima grafica di Paolo Scalise MSR comunicazione e la supervisione ed editing di Regina Moretto, autentica fuoriclasse nel settore, ora il testo mi soddisfa pienamente.

Per nulla! Sai, riscrivere un libro e apportare nuove informazioni a quanto già stato detto è molto più difficile di scriverne uno nuovo da zero. Non lo farò mai più ! (ride).

Si articola in tre parti:

• La prima parte introduce il concetto di energia, dove oggi regna nel mondo sovrana confusione, la sua struttura e le sue funzioni.
• La seconda sezione costituisce il cuore dell’opera e della metodologia “ad approccio corporeo pulsatile”, l’Osteofluidica, che viene illustrata raccontandone le origini, presentando i padri fondatori e le attuali evoluzioni terapeutiche, introducendo concetti innovativi sullo stress e un tema di grande curiosità: il parassitismo energetico.
• La terza parte è dedicata alla decodifica psicobiologica dei sintomi e ai casi che, racchiudendo le storie individuali, evidenziano il percorso energetico, lo sviluppo del disagio e la relativa soluzione che rappresentano la sintesi conclusiva.

Mi riferisco all’espansione della coscienza per poter mantenere ed aumentare il “patrimonio salute”.

La persona che apprende evolutivamente ad allargare il campo di osservazione, crea collegamenti con simboli e metafore per individuare compromessi, incoerenze ed esigenze inconsce che sono all’origine dei malesseri e dei disturbi, abbraccia la visione multidimensionale ed è assistito lungo la strada da “rivelazioni”. Questo cammino “verticale celeste” conduce l’uomo alla sua unicità-identità, all’incontro con se stesso, alla trasformazione e autoguarigione del corpo e dell’anima.

L’altra possibilità è quella di evolvere più gradualmente, tramite incidenti di percorso o bastonate più o meno forti a seconda della capacità di intendere, come direbbe Franco Battiato, “dell’animale che ti porti dentro”. Si tratta di una modalità evolutiva “orizzontale terrestre” che prevede comunque un evoluzione ma per sofferenze. Non esiste quella giusta o quella sbagliata, sono entrambe giuste però personalmente approvo più la prima.

Contattarmi è possibile, la probabilità di vederci un po’ meno. Persone alla ricerca della guarigione miracolosa, mandate da chissà chi oppure perché han letto chissà dove qualcosa, mi contattano spesso ma ho un sistema infallibile per evitarle.

Non te lo dico.

Per ora si! L’insegnamento per me ha un valore sacerdotale. Ho incominciato però quest’anno a diminuire un po’ le ore. Il prossimo Master 2024 a numero chiuso – Max 10 persone – inizierà a metà Settembre. Tuttavia in merito alla tua considerazione iniziale tengo a precisarti che non è l’inaccessibilità il tema, semmai è l’utilità dell’incontro.

Basta andare sul sito cliccare un po’ qui e la, trovare il numero verde e telefonare o inviare una mail. Rispondiamo sempre a tutti.