Vai al contenuto della pagina

Un approccio ecosostenibile alla casa

homepage h2

Come decorare i propri interni in modo ecologico e sostenibile. In questi difficili momenti, dove tutto il mondo si ritrova bloccato a casa, le fabbriche, i trasporti, fermi, scuole e negozi chiusi, non possiamo non porci delle domande su come siamo finiti in questa situazione. Se, come sembra, il virus che ha messo in ginocchio l’economia mondiale, ha la sua origine nell’allevamento intensivo ed industriale di specie selvatiche, occorre interrogarci sul nostro rapporto con la natura.
Un approccio ecosostenibile alla casa
Prima che l’arrivo della pandemia mettesse tutti gli altri temi in secondo piano, il pianeta aveva già vissuto momenti molto drammatici, come i terrificanti incendi che hanno devastato l’Australia agli inizi di gennaio o la notizia dello scioglimento di ghiacciai alpini secolari. Questi eventi sembravano aver segnato finalmente la presa di coscienza della situazione in cui ci troviamo, un messaggio esemplificato dalla protesta di un’adolescente svedese, partita dai marciapiedi della sua città, per raggiungere le metropoli di tutto il pianeta con dimostrazioni studentesche da Berlino a New York. Lentamente, anche considerando la situazione attuale, ci stiamo rendendo conto che qualunque sia il nostro futuro, questo non può prescindere da una chiara presa di coscienza ecologica e una riduzione dei nostri consumi, particolarmente quando si parla di plastiche e materiali che saranno ancora in circolazione tra migliaia di anni.
La ricerca di uno stile di vita sostenibile non può esulare da un’onesta analisi dei materiali utilizzati nell’arredamento della nostra casa. Sicuramente sono stati fatti dei passi avanti in questo campo. È ora possibile

valutare con certificazioni attendibili di sostenibilità l’impatto ecologico di tappeti e mobili, controllando se il legno è proveniente da foreste rinnovabili, molto rimane ancora da fare.  
Se vogliamo impostare un concetto di vita sano e sostenibile, non possiamo infatti sottovalutare l’impatto che i materiali utilizzati nella nostra casa hanno sul nostro benessere e sul mondo che ci circonda. Acquistare tappeti e mobili naturali con legno proveniente da foreste rinnovabili e un ottimo primo passo in questa direzione, ma occorre anche considerare come decoriamo le nostre pareti, dato che questo può avere un impatto enorme sia sulla nostra salute che sul pianeta.

Per esempio, avrete forse notato come negli ultimi anni la carta da parati sia tornata prepotentemente d’attualità. La sua capacità di ridefinire uno spazio ad un costo ridotto, la facilità con cui questa atmosfera può essere modificata a piacimento, unito all’arrivo di innovativi materiali che aumentano a dismisura le sue possibilità decorative l’hanno trasformata in un’arma efficace nelle mani degli arredatori d’interni.   
Il vantaggio intrinseco della carta da parati, ovvero la sua possibilità di poter essere sostituita spesso e con facilità, è il suo tallone d’Achille quando consideriamo il suo impatto ecologico. Come succede purtroppo sempre più frequentemente nel nostro mondo globalizzato, il mercato è stato invaso da prodotti industriali di bassa qualità da parte di produttori a basso costo. Queste tappezzerie sono prodotte con processi industriali che utilizzano grandi quantità di plastica e colle e coloranti spesso contenenti elementi nocivi sia per l’ambiente che per la nostra salute. È possibile conciliare il nostro desiderio di avere interni attraenti con la necessità di scegliere un prodotto con una bassa impronta ecologica?
I fattori che determinano una carta da parati riciclabile
Quando parliamo di ecologia, le famose 3 R (Riciclare, Riutilizzare e Ridurre) devono essere applicate a tutti i campi della nostra vita. Il primo aspetto essenziale quando si cerca una carta da parati che soddisfi i requisiti di ecosostenibilità è, come già accennato, l’origine dei materiali, in quanto è fondamentale che siano utilizzati esclusivamente materiali naturali ed ecologici.
Le fibre naturali sono alla base di un concetto di decorazione sostenibile, dato che non sono materiali artificiali e sono dunque meno dannose per l’ambiente. Materiali come il lino, il bambù, il cotone traspirano meglio delle fibre artificiali e possono essere utilizzati in ogni stanza della casa. Sono inoltre generalmente più resistenti.
Per partire nella vostra ricerca , controllate dunque se sia presente il marchio di certificazione FSC, che è l’abbreviazione di Forest Stewardship Council, che garantisce che il legno utilizzato per la produzione della carta da parati in questione sia stato prodotto in modo responsabile e sostenibile.
Controllare l’origine dei materiali è un importante primo passo, ma rimane aperto il problematico processo di produzione, dato che il procedimento necessario per legare insieme le fibre naturali richiede l’utilizzo di colle sintetiche che rendono l’intero prodotto non compostabile alla fine del suo ciclo di vita. Fino a pochi mesi fa era dunque praticamente impossibile acquistare una carta da parati ecologica che fosse veramente compostabile.
Fortunatamente alcuni prodotti completamente compostabili stanno entrando in questo mercato, il primo dei quali è la prima carta da parati completamente compostabile. Prodotta da un piccolo rivenditore tedesco di tappezzerie innovative, questa carta da parati, chiamata Veruso Lino, non contiene sostanze chimiche o inquinanti nocive e può quindi essere smaltito senza problemi nel cestino del compost.
Alla base di questa tappezzeria compostabile ci sono le fibre di lino, prodotte nel nord della Francia, una delle più antiche fibre coltivate conosciute dall’uomo. Il lino è una fibra dal pedigree ecologico davvero invidiabile, dato che richiede pochissima acqua per poter crescere. Per questo motivo vien frequentemente utilizzata per l’agricoltura rigenerativa.
A differenza delle carte tradizionali Veruso Lino non contiene coloranti artificiali, quindi può essere riciclata senza problemi, dato che si decompone completamente dopo pochi mesi nel cestello del compost, e nel processo i nutrienti vengono rilasciati nel suolo per ritornare nel ciclo naturale.
Ovviamente la scelta di una carta da parati ecosostenibile è solo il punto di partenza e vi sono altri passi da compiere. Qui sotto vi elenchiamo alcuni spunti di riflessione:
  • Assicuratevi che l’energia che alimenta e riscalda la vostra casa provenga da fonti rinnovabili
  • Controllate i vostri infissi e il loro livello di isolamento energetico
  • Scegliete sorgenti d’illuminazione a basso consumo
  • Riutilizzare i mobili che avete in casa in modo creativo per cambiare il look invece che acquistarne di nuovi.
Ricordate che ogni passo verso un futuro più sostenibile, non importa quanto piccolo o grande, aiuta a preservare il nostro pianeta!

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!