La Cooperativa Sociale Liberi Sogni ha lanciato una nuova sfida: far rivivere una cascina del Settecento sul Monte di Brianza e trasformarla in polo innovativo e accogliente di ritorno alla terra per incontrare la natura, riscoprire saperi e tradizioni, ma anche sperimentare convivenze e cooperazione.
Cascina Rapello è un sogno che diventa realtà. La Cooperativa Sociale Liberi Sogni in questi anni ha sviluppato progetti educativi, sociali e culturali in diversi contesti del lecchese: scuole, comuni, musei. Ancora oggi continua a farlo, ma sentiva forte il bisogno di un luogo tutto suo dove poter dare continuità a idee e progetti per minori in connessione con le associazioni locali, le amministrazioni comunali e le scuole.che non dipendesse da un bando, da un incarico di turno o un progetto. Così dopo mesi di ricerche, nell’estate del 2020, hanno scoperto la settecentesca Cascina Rapello, una cascina abbandonata e da ristrutturare, raggiungibile a piedi ed incastonata tra 9 ettari di terrazzamenti e boschi di castagno. Ed è stato amore a prima vista
Gli è parso subito il luogo ideale per accogliere tutte le loro progettualità in una dimensione più quotidiana.
Questa sarà la nuova casa della Cooperativa Sociale Liberi Sogni.
Qui è dove Matteo Rossi, Presidente della Cooperativa, i soci, i collaboratori e i tanti volontari hanno scelto di tornare alla terra e dove troveranno dimora tanti progetti sociali, culturali e ambientali per grandi e piccini.
Cascina Rapello, è e diventerà sempre più un polo sperimentale e accogliente di ritorno alla natura, con linguaggi e forme sempre nuove, di riscoperta di saperi e tradizioni antiche, ma anche un incubatore che darà spazio e sostegno a tanti sogni e nuove idee
Gli obiettivi di Cascina Rapello sono tanti, sono sogni concreti, tutti volti ad assaporare nuove forme di ben-essere e di felicità, promuovere uno stile di vita più autentico, ricco e genuino e allo stesso tempo sostenibile in termini di impatto ambientale ma anche sociale, culturale ed economico, con una particolare attenzione ai minori, ai giovani e ai soggetti più vulnerabili, in connessione e in rete con l’intera comunità e i servizi sociali territoriali.
La Cooperativa si impegna con questo progetto a promuovere l’autoproduzione, il ritorno alla terra, la consapevolezza dei prodotti alimentari che portiamo ogni giorno sulle nostre tavole.
Vuole, attraverso la lentezza e la capacità di so-stare e di fermarsi, riscoprire il saper fare, la manualità, che permette di migliorare la creatività e le relazioni con gli altri. Si pone inoltre come luogo per creare occasioni di incontro, di convivialità, di formazione, di gioco, di relazione in cui ciascuno si possa sentire accolto nella sua specificità e unicità.
La Cascina e i terreni sono stati acquistati con un mutuo dalla Cooperativa ma ora, per la ristrutturazione e lo sviluppo del progetto, Liberi Sogni conta su una comunità di persone che possa sognare insieme a loro e che, in varie forme e secondo le possibilità di ciascuno, possa partecipare a questo percorso di ritorno alla natura e alla terra.
Sono migliaia le persone e le famiglie che hanno fatto un pezzo di strada con Liberi Sogni partecipando in questi anni alle attività nelle scuole, ai campi e ai centri estivi, nei boschi…
Ma come ricorda sempre Matteo Rossi, Presidente della cooperativa “i sentieri si tracciano camminando” e la sfida di rigenerare Cascina Rapello è appena cominciata.
Entro dicembre 2023 sarà necessario raccogliere 400.000 € stimati per la ristrutturazione dei 250 mq della Cascina e per gli arredi.
Metà importo la Cooperativa conta di recuperarlo grazie agli incentivi statali e/o attraverso la partecipazione a bandi. 200.000 € invece è l’importante obiettivo di raccolta fondi che Liberi Sogni si è fissato di raccogliere dai numerosi sostenitori e amici e da tutti coloro che vorranno essere parte di questo sogno.
Cooperativa Sociale Liberi Sogni
Via San Carlo, 13
23801 Calolziocorte (LC) – Italia
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