Viaggiare è uno dei piaceri della vita. Ci permette di riposarci su una spiaggia o di passeggiare respirando aria pura in montagna, di scoprire le bellezze architettoniche o il patrimonio culturale di una città o ancora di scoprire culture diverse dalla nostra.
Viaggiare ci arricchisce e ci aiuta a vedere ogni questione da punti di vista diversi dal nostro, facendoci comprendere che tante volte semplificare situazioni sociali, storiche, politiche ed economiche non è possibile e non è corretto.
Il progresso ci permette oggi di raggiungere in aereo luoghi lontani a prezzi accessibili, anche se magari a fronte di qualche risparmio su altre voci di spesa.
Il vero viaggiatore dovrebbe però rispettare una sorta di codice etico che abbiamo provato a sintetizzare qui di seguito con l’aiuto degli amici di
ViaggieVacanze.com un blog dedicato a gli appassionati di viaggi e vacanze, in tutto il mondo ma anche alla scoperta di borghi e altri luoghi paradisiaci del nostro paese.
La prima “parola chiave” del buon viaggiatore è sicuramente “rispetto”. Rispetto per gli usi e i costumi delle popolazioni che visitiamo ma anche rispetto nel modo di trattare e di comunicare con la popolazione locale. Poche persone al mondo hanno avuto la fortuna di nascere e vivere in un paese avanzato (e troppo spesso disprezzato!) come l’Italia o in altre economie avanzate dove il diritto allo studio è garantito e accessibile a pressoché la totalità della popolazione.
Forse viaggiare e rendersi conto di quanto è diffusa la povertà ci farà pensare due volte prima di acquistare una cravatta Hermes o una borsetta Louis Vuitton che basterebbero a pagare gli studi per tutta la vita di un bambino nato in un paese in via di sviluppo.
“Rispetto” dobbiamo portare anche verso il territorio e l’ambiente che visitiamo (ma ovviamente dovremmo avere rispetto anche per l’ambiente di casa nostra!): evitiamo categoricamente di lasciare in giro rifiuti anche in paesi dove l’attenzione per l’ambiente è inferiore a quella dei paesi più sviluppati.
Rispettare l’ambiente vuole dire anche rispettare le creature marine, la barriera corallina o in generale animali e piante dell’habitat che andiamo a scoprire.
Seconda regola è evitare l’ostentazione. Oltre ad essere di cattivo gusto ci potrebbe anche mettere a rischio di scippi o aggressioni in paesi particolarmente poveri.
Nei nostri viaggi cerchiamo di utilizzare mezzi meno inquinanti quando è possibile. Chiaramente non è possibile viaggiare oltre oceano in bicicletta o in treno ma quando viaggiamo in Italia o in Europa possiamo sicuramente considerare di utilizzare il treno.
Evitiamo i “tour de force” costituiti da soste lampo per riuscire a vedere tante località. Non è scattando due foto con lo smartphone in 1 ora di sosta che si riesce ad apprezzare un luogo e a comprenderne la natura. Riduciamo il numero di soste e cerchiamo di scoprire luoghi meno turistici, di parlare con le persone e di spostarci anche a piedi, per vivere un luogo nella sua quotidianità.
Spesso organizzazioni no profit o associazioni di volontari locali organizzano escursioni guidate a poco prezzo e con una parte dei profitti destinata al supporto delle comunità locali. Penso che sia un bel modo di unire un’esperienza autentica a una buona azione.
Quando dovete scegliere la meta delle vostre vacanze considerate anche una delle tante destinazioni del nostro paese, ancor meglio se potete viaggiare fuori dai periodi di alta stagione. L’Italia offre destinazioni fantastiche per tutti i gusti: amanti delle spiagge, della montagna, delle città d’arte o di borghi caratteristici.
Se viaggiate in paesi lontani considerate di dare la preferenza a Stati che hanno intrapreso programmi di tutela dell’ambiente e delle risorse naturali: li aiuterete a proseguire sulla loro strada virtuosa!