5G: appello ai parlamentari e richiesta di moratoria
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Grazie a un crowdfunding, è stato finora possibile pubblicare un appello su una pagina de Il Fatto Quotidiano (la raccolta fondi prosegue QUI per approdare su altri media mainstream) e si proseguirà con le iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di pressione sui decisori politici. Parte infatti anche un pubblico invito a scrivere agli onorevoli e ai senatori presenti in Parlamento per chiedere loro impegno preciso sul tema.
Moratoria per il 5G
SI APPLICHI IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
Scienziati, medici e ricercatori hanno già lanciato moniti e appelli per contenere questa avanzata, poiché mancano valutazioni preliminari del possibile rischio per la salute della popolazione.
Si prevedono wi-fi dallo spazio attraverso droni in orbita e l’installazione di milioni di nuove mini-antenne a microonde millimetriche, anche sui lampioni della luce, che andranno a sommarsi agli oltre ventimila wi-fi pubblici e alle decine di migliaia di antenne per telefonia mobile 2G, 3G e 4G.
Ciò comporterà un’esposizione massiccia della popolazione all’inquinamento elettromagnetico e si preannuncia un innalzamento delle soglie limite per i valori di irradiazione.
Non va dimenticato che nel 2011 la IARC (International Agency for Research on Cancer) ha classificato i campi elettromagnetici delle radiofrequenze come possibili cancerogeni per l’uomo(1).
Peraltro, l’1 novembre 2018 il National Toxicology Program ha diffuso il rapporto finale(2) di uno studio su cavie animali; è emersa una «chiara evidenza che i ratti maschi esposti ad alti livelli di radiazioni da radiofrequenza, come 2G e 3G, sviluppino rari tumori delle cellule nervose del cuore». Il rapporto aggiunge che esistono anche «alcune evidenze di tumori al cervello e alle ghiandole surrenali». E qui si sta parlando ancora di 2G e 3G, ma ora si vuol introdurre in modo ubiquitario, capillare e permanente il 5G.
Nel marzo 2018, inoltre, sono stati diffusi i primi risultati dello studio condotto in Italia dall’Istituto Ramazzini di Bologna (Centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni)(3), che ha considerato esposizioni alle radiofrequenze della telefonia mobile mille volte inferiori a quelle utilizzate nello studio sui telefoni cellulari del National Toxicologic Program, riscontrando gli stessi tipi di tumore. Infatti, sono emersi aumenti statisticamente significativi nell’incidenza degli schwannomi maligni, tumori rari delle cellule nervose del cuore, nei ratti maschi del gruppo esposto all’intensità di campo più alta, 50 V/m.
Sono quasi duecento gli scienziati indipendenti che, guidati dal professor Lennart Hardell, hanno sottoscritto l’appello(4) per una moratoria del 5G. Un altro appello internazionale ha già raccolto le adesioni di ricercatori, cittadini e organizzazioni di 96 paesi(5) e mette a disposizione una bibliografia ricchissima, che attesta numerosi rischi biologici da elettrosmog.
In Italia, una petizione ha già raccolto migliaia di firme(6) e l’associazione ISDE Medici per l’Ambiente ha chiesto al Governo «un piano di monitoraggio dei possibili effetti sanitari e una morato- ria per l’esecuzione delle sperimentazioni 5G su tutto il territorio nazionale sino a quando non sia adeguatamente pianificato un coinvolgimento attivo degli enti pubblici deputati al controllo ambientale e sanitario»(7).
– non innalzi i valori limite previsti dalla legge per l’esposizione all’inquinamento
– promuova uno studio epidemiologico a livello nazionale sui campi elettromagnetici.
1. www.iarc.fr/en/media-centre/pr/2011/pdfs/pr208_E.pdf
2. www.niehs.nih.gov/news/newsroom/releases/2018/november1/index.cfm
3. www.ramazzini.org/ comunicato/ripetitori-telefonia-mobile-listituto-ramazzini-comunica-gli-esiti-del-suo-studio
4. www.5gappeal.eu/scientists-and-doctors-warn-of-potential-serious-health- effects-of-5g
5. www.5gspaceappeal.org/the-appeal
6. www.change.org/p/presidenza-del-consiglio-dei-ministri-limiti-pi%C3%B9-cautelativi-per-i-campi-elettromagnetici-e-conseguente-stop-al-5g
7. www.isde.it/comunicato-stampa-isde-rinnova-la-richiesta-di-moratoria-per-lavvio-delle-sperimentazioni-5g