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Bando armi nucleari: conclusa la prima sessione di negoziati

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Si è conclusa il 31 marzo la prima parte dei negozianti Onu per la messa al bando delle armi nucleari. Molte le nazioni assenti; il documento finale sarà pronto in settembre. Vediamo intanto la mappa degli arsenali nucleari nel mondo.
Tra polemiche e appelli dei movimenti per il disarmo, si è conclusa il 31 marzo alla sede dell’Onu a New York la prima parte dei negozianti per la messa al bando delle armi nucleari nel mondo. La seconda sessione è prevista dal 15 giugno al 7 luglio prossimi. Sono state depositate e illustrate le relazioni di paesi e Campagne internazionali di sensibilizzazione, come ICAN.
Non si è mancato di sottolineare come l’Italia, durante l’assemblea generale Onu preparatoria dell’evento, avesse prima espresso il proprio assenso al trattato per il bando, poi abbia invece informato l’Onu che cambiava la propria dichiarazione di voto in un no. A fine 2016 sono state 113 le nazioni a votare in favore di una risoluzione che desse mandato per iniziare i negoziati e cercare così di eliminare le armi nucleari ancora in dotazione a molte nazioni.
La conferenza per la negoziazione presenterà un rapporto sugli eventuali progressi fatti all’assemblea generale delle Nazioni Unite il prossimo settembre 2017. Una volta che il trattato sarà redatto, sarà poi aperto alle sottoscrizioni dei vari paesi. Saranno poi necessarie le ratifiche.
Oggi nove nazioni posseggono circa 15.000 armi nucleari. Stati Uniti e Russia ne mantengono circa 1800 in stato d’allerta, pronte a essere lanciate in pochi minuti.

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