Dopo il crollo di Ponte Morandi a Genova che ha provocato trentanove vittime (ma il numero potrebbe salire) e numerosi feriti, gli enti locali e realtà del territorio stanno organizzando aiuti e adottando misure straordinarie; attivata anche una viabilità alternativa.
Il Comune di Genova ha fatto sapere che le 632 persone sfollate dalle loro abitazioni dopo il crollo del ponte a Genova avvenuto il 14 agosto sono state
tutte sistemate per l’immediato. È partito comunque un appello agli albergatori per mettere a disposizione posti letto.
Trenitalia ha annunciato dal 16 agosto l’attivazione di 46 treni straordinari, cioè corse aggiuntive, per favorire la mobilità da e verso il nodo ferroviario di Genova:
QUI i dettagli.
Il crollo ha anche reso inagibile l
’unità territoriale Amiu a servizio della Val Polcevera e il
Polo logistico Amiu che serve
tutto il Ponente cittadino. Il Comune invita quindi i cittadini a limitare – per quanto possibile – il conferimento di rifiuti nei prossimi giorni e a differenziare con la maggior cura possibile per attenuare l’impatto di questa emergenza.
La sala di emergenza della Protezione Civile del Comune di Genova in via di Francia 1 ha attivato il numero verde 800 177797.
Per limitare i disagi dei cittadini la metropolitana di Genova è stata potenziata con l’apertura per tutta la notte di mercoledì 15 e giovedì 16 agosto. Per raggiungere la Val Polcevera è dunque possibile utilizzare la linea metropolitana.
In Prefettura a Genova si è tenuto l’incontro del CCS, centro di coordinamento dei soccorsi, alla presenza del premier Giuseppe Conte, dei ministri Di Maio e Toninelli, e del presidente della Regione Toti, che ha chiesto lo stato di emergenza nazionale, e il sindaco Bucci.
La Regione ha fatto sapere che «La stabilità dei tronconi rimanenti del ponte è sotto monitoraggio costante, tutta la zona è perimetrata e controllata».
Intanto l’associazione
Assoutenti ha annunciato che sarà parte civile: «Stiamo preparando la costituzione come parte civile di Assoutenti, per tutelare i diritti dei cittadini genovesi e di tutti coloro che, con il crollo di Ponte Morandi, hanno perso la vita, subito danni e comunque visti lesi i propri diritti» hanno detto
Furio Truzzi, Presidente nazionale, e
Rosanna Stifano, Presidente genovese e coordinatore del pool di legali dell’associazione.
“Siamo vicini alle vittime e ai loro familiari e prima di tutto vogliamo esprimere loro il nostro cordoglio” spiegano Truzzi e Stifano “Il crollo del ponte che tutti noi genovesi e liguri abbiamo percorso migliaia di volte nella nostra vita, è un trauma, un fattore di shock che avrà bisogno di molto tempo per essere rielaborato. Ma il nostro ruolo di associazione dei consumatori e degli utenti ci impone nel frattempo di metterci al loro servizio per tutelarli, e non certo da una tragica fatalità come sembra da alcune ricostruzioni”.
Inoltre «per ogni cittadino che ne farà richiesta – hanno aggiunto – e che in seguito all’incidente non ha potuto e/o non potrà recarsi al lavoro, raggiungere il luogo dove riceve normalmente cure sanitarie, spostarsi dalla propria abitazione, Assoutenti curerà la costituzione parte civile per la tutela del diritto alla mobilità».