Vai al contenuto della pagina

Da EcorNaturaSì prestito obbligazionario da 10 milioni a sostegno dell’agricoltura bio. L’investimento sarà remunerato in buoni spesa

homepage h2

EcorNaturaSì emette prestito obbligazionario da 10 milioni di euro a sostegno dell’agricoltura biologica. L’investimento sarà remunerato con un tasso del 3% netto annuo non in denaro ma in cibo.
Da EcorNaturaSì prestito obbligazionario da 10 milioni a sostegno dell’agricoltura bio. L’investimento sarà remunerato in buoni spesa
«Grano, frutta, verdura sono materie prime che davamo per scontate ma il cui approvvigionamento, oggi, è messo in discussione da una grave crisi internazionale e climatica. Pensare all’agricoltura, in questi giorni, significa quindi impegnarsi in un modello produttivo che valorizzi le terre fertili, gli agricoltori e le filiere corte. Da questo presupposto, nasce il progetto innovativo per il bio di EcorNaturaSì: l’emissione di un prestito obbligazionario di 10 milioni di euro che sarà remunerato in buoni spesa»: questa l’iniziativa presentata da EcorNaturaSì.
«Nel concreto, il prestito obbligazionario prevede un tasso di interesse netto del 3% annuo erogato in buoni spesa, per dar vita all’idea che il denaro si trasformi in cibo ma, soprattutto, in progetti di sviluppo dell’agricoltura bio, tra i principali alleati per la tutela dell’ambiente, per la lotta contro i cambiamenti climatici e per la sovranità alimentare – prosegue la nota di EcorNaturaSì – Obiettivi, tra l’altro, in linea con il Green Deal europeo, in cui rientra la strategia Farm to fork approvata dalla Commissione europea».
Ad annunciare l’emissione del prestito è stato Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturaSì SpA Società Benefit: «Per anni si è dato per scontato che con il denaro si potesse accedere facilmente al cibo presente sugli scaffali dei supermercati, senza preoccuparsi di un sistema agricolo sempre più sofferente dal punto di vista economico, per il mancato riconoscimento di un giusto prezzo e sempre più dipendente da fertilizzanti chimici costosi e, visto il contesto internazionale, meno disponibili. Un sistema produttivo che ha provocato l’abbandono delle terre e la perdita di una vera cultura agricola, sostituita da una tecnica che non tiene conto della cura della fertilità naturale del suolo. Avremmo dovuto farlo prima, ma anche oggi abbiamo la possibilità di cambiare rotta».
Il presidente di EcorNaturaSì racconta come «da più di trent’anni l’azienda promuova lo sviluppo del settore biologico e biodinamico, con l’obiettivo di contribuire alla salute delle persone, a quella della Terra e dell’ambiente», e aggiunge: «Noi viviamo di pane, non di denaro. Generare consapevolezza sull’importanza delle scelte che facciamo quando riempiamo il carrello della spesa è per noi di EcorNaturaSì un impegno prioritario e anche l’obiettivo primario di questa iniziativa».
Le somme raccolte con il prestito saranno impiegate da EcorNaturaSì, tra l’altro, per supportare le aziende agricole e le aziende di trasformazione nel migliorare le proprie strutture e fare investimenti a medio termine. Una parte del prestito verrà destinata per la ricerca e per sostenere la formazione di agricoltori, oltre ad accompagnare i più giovani a svolgere la propria attività nell’ambito dell’agricoltura biologica.  
«Non è previsto l’utilizzo della provvista derivante dal Prestito per sopperire a esigenze finanziarie dell’Emittente – puntualizza la nota di EcorNaturaSì –  L’Emittente renderà note le modalità di impiego delle somme raccolte con apposito comunicato pubblicato trimestralmente sul proprio sito internet».
«Con questo nuovo strumento finanziario EcorNaturaSì vuole dare la possibilità di far parte di un processo economico che può garantire il cibo di oggi e di domani. Dalla terra può germogliare un futuro più sano ed equo». A dirlo è Fausto Jori, amministratore delegato di EcorNaturaSì, che aggiunge: «l’obiettivo è consolidare il rapporto con i clienti e coinvolgerli all’interno del nostro ecosistema di cui fanno parte anche i fornitori, le aziende agricole, i negozi. Per questo l’investimento in obbligazioni è remunerato in buoni spesa spendibili all’interno dell’ecosistema NaturaSì».
«Il progetto è nato in collaborazione con Banca Etica – spiega ancora la nota – che svolgerà il ruolo di collocatore insieme all’Emittente.  Il titolo si può sottoscrivere presso gli Uffici di Sottoscrizione NaturaSì indicati nel prospetto, previo appuntamento, e presso tutte le filiali di Banca Etica ( www.bancaetica.it) nonché tramite i consulenti finanziari di Banca Etica.  Le obbligazioni hanno un valore nominale di 2.500 euro cadauna e il prestito ha durata di quattro anni. Le obbligazioni incorporano il diritto al rimborso alla pari del capitale alla data di scadenza del prestito e al pagamento degli interessi, nella misura del 4,054% lordo annuo, pari al 3% netto, che verranno corrisposti unicamente in buoni spesa, da utilizzare presso la rete commerciale dell’emittente, ossia, presso: tutti i negozi che espongono l’insegna NaturaSì il cui elenco è presente nella sezione del sito dell’Emittente https://www.naturasi.it; on-line sul sito https://www.naturasi.it».
____

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!