Ecoroscopo di giugno

Potrebbe celarsi in te qualche superpotere, sicuramente utile all’umanità. Quale individuo unico e irripetibile appartenente al segno dell’Ariete non puoi esimerti dal dimostrare le tue capacità, mettendo in secondo piano i bisogni, comuni a tutti gli esseri umani. Giugno è senz’altro propizio per avvertire un picco di energia: il ventuno il sole raggiunge il massimo della declinazione positiva. Sii solare, dai il massimo e sarà un mese superlativo.

In geometria il toro o toroide è una superficie a forma di ciambella. Giugno è il mese della mietitura, operazione basilare per gli umani. Anticamente il raccolto veniva accompagnato da riti ispirati al manifestarsi di potenze sacre, che muoiono per generare e rigenerare: un principio naturale che svela l’eterna circolarità del mondo. Non mangiare ciambelle ma gonfiane una e fatti cullare dalle onde mirando il mondo a tutto tondo

I Gemelli sono un segno d’aria, sinonimo di apertura mentale e di grandi idee. Ora l’aria si fa più calda, preannunciando l’estate. Se dovesse presentarsi torrida, non mettere la testa nel frigorifero pensando nel frattempo a qualche idea per contrastare il riscaldamento globale. Metti invece in pratica dei semplici accorgimenti quotidiani, piccole ed essenziali gocce di frescura, simili alla brina mattutina sui campi, idee cristalline.

Sapere in anticipo cosa potrebbe accaderti a giugno equivarrebbe a recitare a memoria un copione di cui conosci già il finale. Come un attore si cala nella parte per dimenticare che sta fingendo, anche tu devi rinnovarti in ogni momento come se lo vivessi per la prima volta. Evita di farti trascinare nel tran tran quotidiano, nella consuetudine delle abitudini, dalla routine degli obblighi e disarciona quella parte di te che impugna le redini.

Il tuo ruggito dovrebbe risuonare fino in capo al mondo per farti sentire da tutti quelli che perseverano nello sfruttamento forsennato delle risorse naturali e da quelli che non vedono alternative a un modello consumistico impazzito. Se fare la voce grossa non funziona, sfrutta le energie sottili dell’entusiasmo, dell’attivismo e dell’estroversione per dare il giusto slancio ai più eco-scettici.

L’anima degli oceani sembra manifestarsi nel plancton, quella degli alberi nella linfa, quella dei cieli nelle aurore boreali, quella del terreno nell’humus e quella della Terra nel campo elettromagnetico. La tua? Magari la vedi come ildaimondi Philip Pullman, sotto forma di animale che ti accompagna da un mondo parallelo o come cassa di risonanza delle energie cosmiche. A ogni modo non costringerla semplicemente in un corpo.

«L’amor che move il sole e l’altre stelle» è l’ultimo verso del Paradiso, ma il moto verso gli astri ricorre anche nel finale dell’Inferno e del Purgatorio della Divina Commedia di Dante Alighieri. Con versi sublimi il sommo Poeta, alla fine dei tre tomi ci innalza verso un cosmo rispettoso, equilibrato e armonico. Che l’Amore muova anche i nativi della Bilancia per un decisivo salto evolutivo, molto propizio durante il prossimo Solstizio.

Ramana Maharshi, grande guru indiano, personificò la verità ultima della realizzazione del Sé. Nel mondo del silenzio che risuona di beatitudine, egli guidava i suoi discepoli verso uno stato di piena coscienza della propria esistenza, oltre i sensi e la mente. Placa la tua mente chiedendole: «Chi sono io?». Distruggerà tutti gli altri pensieri, garantito. Una pillola di saggezza non ha mai controindicazioni o effetti collaterali indesiderati.

Il cerchio può diventare una costante nella tua vita: guai a procurarsi quelli alla testa, la pallida Europa si è cinta di stelle, le olimpiadi ne hanno ben cinque, la circonvallazione è meglio evitarla, la cerchia di amici si stringe sempre più e potrebbe starti stretta. Se intendi chiudere col cerchio, il giorno tredici giugno è un venerdì sera promettente: alle dieci impugna un telescopio e ammira la sfericità della luna piena mentre sorge.

Com’è il mondo ai tuoi occhi? Fai finta sia un test. A: è una giungla dove chi non s’arrampica o è beato, o è fregato. B: è tutto un girare intorno a dei perni gravitazionali, cullati dall’Universo, ma è ora di svegliarsi. C: è un carosello di storie di vite vissute che si confrontano e si scontrano, al luna park o tra i check point. Qualunque scelta tu possa fare, vivi in un ecosistema che tornerebbe più stabile se rimanesse ricco di specie, e di occhi.

È tempo di eco-scomandamenti. Educa la mente a smentirsi. Non essere indifferente davanti all’indifferenziato. Scatena un’altra catena alimentare. Sbilancia il bilancio finanziario. Fai sbellicare i bellicosi. Non farti schiavizzare per un paio di chiavi. Spera che tutti abbiano almeno una pera, bio naturalmente. Non imprecare neanche se vedi sprecare. Prima di farti spiantare piantala e se sei a terra leggi Terra Nuova!

Foreste, savane, steppe, praterie, deserti, oasi, laghetti, tundre, monti, valli, boschi: sentieri del tuo lato selvatico. Metropolitane, macchine, case, semafori, palazzi, vicoli, parcheggi, grattacieli, ingorghi: labirinti esistenziali. Ogni animale si insedia nel proprio habitat e non gli manca nulla, l’essere umano invece si fa mancare tutto per poi pagarlo a caro prezzo. Orto, giardino, parco, campagna: compromessi o vie di fuga?