Extinction Rebellion si mobilita per il G20 e denuncia: «I governi hanno fallito e ci stanno ingannando. Menzogne sotto la luce del sole, un ottimismo che è il tentativo estremo della governance globale di rassicurare i cittadini, di convincerli che sia lo stesso sistema che li ha condannati a salvarli. Perché solo così possono difendere il paradigma della crescita economica infinita».
Extinction Rebellion si mobilita per il G20 e denuncia: «I governi hanno fallito e ci stanno ingannando. Menzogne sotto la luce del sole, un ottimismo che è il tentativo estremo della governance globale di rassicurare i cittadini, di convincerli che sia lo stesso sistema che li ha condannati a salvarli. Perché solo così possono difendere il paradigma della crescita economica infinita».
Gli attivisti saranno a Roma il 30 al 31 ottobre «per dire ai Governanti dei paesi del G20, che sono i primi responsabili della gravità della crisi climatica e ecologica in atto. I paesi del G20 sono detentori dell’80% della ricchezza globale, e responsabili del 80% delle emissioni globali, finanziatori di progetti legati a petrolio, gas e carbone. Sono quegli Stati che propugnano il mito della crescita economica infinita, che saccheggiano la natura con la loro voracità, che creano una insopportabile ingiustizia tra paesi poveri e ricchi».
«Lo stesso summit G20 non ha alcuna legittimazione democratica – spiegano da XR – Perché solo 20 paesi dovrebbero arrogarsi il diritto di prendere decisioni che influenzeranno il futuro di tutti? La loro separatezza dalla cittadinanza e dal resto del mondo è ben rappresentata dalla cortina di ferro e dal massiccio dispiegamento di forze che blinderà Roma, in terra e in cielo. I governi hanno fallito e dalla Cop 26 ci giungono notizie sempre più allarmanti: Greenpeace UK ha svelato che alcuni paesi facenti parti del G20 (Brasile, Argentina, Australia, Giappone, Stati Uniti,… ), grandi estrattori di petrolio, carbone, gas e produttori di carne, stanno cercando di annacquare il prossimo rapporto IPCC. Si oppongono alla cessazione di estrazione delle fonti fossili, alla necessaria “dieta verde” e spingono per un’apertura sul nucleare».
«Non solo, il “2021 Production Gap Report” diffuso dall’Unep il 20 ottobre, evidenzia come i governi stiano pianificando di produrre entro il 2030 il 110% in più di combustibili fossili, rispetto a quanto sarebbe coerente con la limitazione del riscaldamento globale a 1,5%. Anche l’Italia sta pianificando di
aumentare la produzione di gas addirittura fino al 2040. Ormai è chiaro che i nostri governi ci stanno ingannando. Menzogne sotto la luce del sole, un ottimismo che è il tentativo estremo della governance globale di rassicurare i cittadini, di convincerli che sia lo stesso sistema che li ha condannati a salvarli. Perché solo così possono difendere il paradigma della crescita economica infinita. Per questo azioni di disobbedienza civile scandiranno i giorni del G20» dicono da XR. Che annuncia la partecipazione «al Climate Camp, con le altre associazioni, e saremo al Corteo nazionale del sabato 30 “Voi G20 noi il Futuro”».