Il discorso di Assange al Consiglio d’Europa
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Julian Assange, accompagnato dalla moglie Stella, ha tenuto un discorso il 1° ottobre davanti all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) parlando della sua detenzione e di ciò che gli è accaduto. Ecco le sue parole.
Nel suo primo discorso pubblico dopo il rilascio dalla prigione di Belmarsh nel Regno Unito, Assange ha detto ai parlamentari: «Voglio essere totalmente chiaro. Non sono libero oggi perché il sistema ha funzionato. Sono libero oggi perché dopo anni di carcere mi sono dichiarato “colpevole di giornalismo”. Mi sono dichiarato colpevole di aver cercato informazioni da una fonte e mi sono dichiarato colpevole di aver informato il pubblico di quali fossero queste informazioni».
L’udienza è stata organizzata dalla Commissione per gli affari legali e i diritti umani dell’Assemblea nel quadro di una relazione su questo argomento di Thorhildur Sunna Ævarsdóttir (Islanda, SOC). Ha partecipato anche la caporedattrice di Wikileaks, Kristinn Hrafnsson.
In una recente bozza di risoluzione, basata sulla relazione della Sig.ra Ævarsdóttir, la commissione ha espresso profonda preoccupazione per il duro trattamento riservato ad Assange e ha invitato gli Stati Uniti, uno Stato osservatore del Consiglio d’Europa, a indagare sui presunti crimini di guerra e sulle violazioni dei diritti umani rivelati da lui e da Wikileaks.
AGGIORNAMENTO: il 2 ottobre l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha riconosciuto Assange come “prigioniero politico” e ha messo in guardia dagli effetti del duro trattamento che ha subìto. QUI il comunicato stampa sulla risoluzione approvata
Ecco il discorso di Assange