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Indio mutilati dagli allevatori in Brasile

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La notizia che arriva dall’associazione Survival International è sconcertante: indigeni Gamela sono stati attaccati e mutilati dagli allevatori in Brasile. Le aggressioni nei confronti dei popoli nativi si fanno sempre più estreme.
Secondo quanto racconta l’associazione Survival International che da anni si occupa della tutela dei diritti dei popoli nativi, in Brasile, tredici  Indiani amazzonici sono stati ricoverati in ospedale dopo un violento e brutale attacco da parte di uomini armati con machete.
Nelle scioccanti immagini ricevute da Survival International si vede un uomo con entrambe le braccia mutilate.
«L’attacco è stato una rappresaglia contro la campagna dei Gamela per recuperare una piccola parte del loro territorio ancestrale – spiega l’associazione – La loro terra è stata infatti invasa e distrutta dagli allevatori, dai taglialegna e dagli accaparratori di terra, e oggi i Gamela sono costretti a vivere ammassati in un minuscolo appezzamento di terra. I Gamela sono indigeni dell’area dello stato di Maranhão, nel Brasile settentrionale. Da un po’ di tempo i potenti interessi dell’agribusiness –  tra cui figurerebbe la famiglia di proprietari terrieri Sarney – sono entrati in conflitto con la tribù. Della famiglia fanno parte un ex-presidente del Brasile e un ex-governatore dello stato di Maranhão».

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