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L’appello dei Fridays For Future: «Choose Well EU, Scegli Bene Europa»

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«SCEGLI BENE, EUROPA! La pandemia ha fermato il mondo, ma non la crisi climatica. Con il vertice del CONSIGLIO EUROPEO del 18 e 19 giugno si sceglierà il destino dell’UE»: questo l’appello lanciato dai Fridays for Future Italia dalla loro pagina Facebook.
L’appello dei Fridays For Future: «Choose Well EU, Scegli Bene Europa»
«SCEGLI BENE, EUROPA! La pandemia ha fermato il mondo, ma non la crisi climatica. In pochissimo tempo, la nostra società europea è stata completamente ripensata, e il suo stesso funzionamento è stato messo in discussione. Adesso è arrivato il momento di ripartire, ma ci troviamo di fronte ad un bivio»: inizia così l’appello lanciato dai Fridays for Future Italia dalla loro pagina Facebook.
«In questo momento, i leader degli Stati membri dell’UE devono prendere decisioni cruciali, che determineranno l’aspetto dell’Unione Europea – compreso il suo sistema economico – dopo la crisi attuale. Con il vertice del CONSIGLIO EUROPEO del 18 e 19 giugno si sceglierà il destino dell’UE. La richiesta degli attivisti climatici di tutta Europa è una sola: possiamo ridisegnare la nostra economia puntando sulla TransizioneEcologica. In questo modo potremo ridurre le emissioni climalteranti almeno dell’80% entro il 2030, facendo un enorme passo avanti in termini di contrasto alla crisi climatica. Le decisioni dei politici europei determineranno quali saranno le condizioni climatiche dell’Europa e del mondo nei prossimi decenni. Per questo motivo ci uniamo in tutto il continente e rivolgiamo lo sguardo all’Unione Europea. Chiediamo di garantire a noi e ai nostri figli un futuro sicuro. L’Unione Europea metta al centro il benessere delle generazioni attuali e future».
I FFF Italia scrivono ancora: «Uscendo dalla pandemia, possiamo agire in modo efficace contro la Crisi Climatica, in questo momento cruciale di recupero economico europeo. Chiediamo una politica climatica che non lasci spazio ai finanziamenti dei Combustibili Fossili. Vogliamo che lo sviluppo della nostra società sia sostenibile e non sia a spese di chi è in difficoltà o delle giovani generazioni. Vogliamo vivere in un mondo libero dalla paura della catastrofe climatica e pieno di sogni per il futuro».
«I rappresentanti di tutti i paesi europei devono prendere decisioni concrete, che ci tengano lontani da un’altra crisi. Il Consiglio Europeo, che pianificherà il bilancio dell’UE e i fondi per la ripresa, ha ora la possibilità di farlo.  Come comunità europea, dobbiamo puntare a ridurre le emissioni dell’almeno 80% (rispetto al 1990) entro il 2030 – come richiesto nell’Iniziativa dei Cittadini Europei ( https://eci.fridaysforfuture.org/it/)».
«I leader dell’Unione Europea devono tenere conto di questo obiettivo nelle decisioni di bilancio. Queste scelte determineranno il nostro futuro, e soprattutto se ci sarà un futuro. In Europa come in Italia chiediamo un Ritorno Al Futuro: azioni politiche ed economiche che affrontino la crisi climatica quanto quella economica, ecco le proposte scritte insieme a scienziati ed esperte».

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