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Lettera di 51 docenti e intellettuali stranieri: «Preoccupati per la libertà accademica in Italia»

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Cinquantuno docenti e intellettuali stranieri hanno sottoscritto una lettera aperta in cui esprimono grande preoccupazione per la libertà accademica in Italia e dichiarano: «Reputiamo ingiusta e illegittima la discriminazione sociale introdotta con il green pass che limita molte delle libertà umane fondamentali».
Lettera di 51 docenti e intellettuali stranieri: «Preoccupati per la libertà accademica in Italia»
Cinquantuno docenti e intellettuali stranieri hanno sottoscritto una lettera aperta in cui esprimono grande preoccupazione per la libertà accademica in Italia e dichiarano: «Reputiamo ingiusta e illegittima la discriminazione sociale introdotta con il green pass che limita molte delle libertà umane fondamentali».
Ecco il testo integrale della lettera, anche disponibile QUI.
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Come docenti e intellettuali,
Esprimiamo grande preoccupazione per la gestione dell’emergenza pandemica in atto e per le conseguenze che questa ha già avuto e potrà avere sulla vita della popolazione a partire dal mondo dell’università e della scuola.
Siamo particolarmente preoccupati per la libertà accademica che è un pilastro dello Stato di diritto e una manifestazione delle più alte della dignità umana. Libertà accademica significa libertà d’insegnare, di studiare e di apprendere  senza alcun tipo di interferenza e di condizionamento. 
La gestione dell’emergenza ha portato molti governi europei a introdurre il lasciapassare sanitario (green pass) per molte attività (anche se la situazione è molto differenziata da Stato a Stato).
Come molti dei nostri colleghi italiani, anche alcuni di noi hanno liberamente scelto di sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid-19. Tutti noi, però, reputiamo ingiusta e illegittima la discriminazione sociale introdotta con il green pass che limita molte delle libertà umane fondamentali. La popolazione si trova così divisa fra cittadini di serie A, che hanno il lasciapassare e possono accedere a servizi fondamentali (trasporti, sanità, ristorazione, ecc.) e cittadini di serie B che non hanno il lasciapassare.  
In Italia, a differenza di tutti gli altri paesi europei, il green pass è stato esteso alla scuola e all’università. Con questo dispositivo, dunque, gli studenti che non possiedono il green pass si vedono rifiutato l’accesso alle strutture universitarie (aule, mensa, biblioteca, ecc.): in breve si vedono negato il diritto allo studio. Allo stesso modo i docenti senza lasciapassare sono sospesi dall’insegnamento e dallo stipendio. Questo ci sconcerta e ci preoccupa enormemente!
Il termine università proviene da universitas, da vertere in unum: “volgere in uno”, accogliendo la pluralità dei saperi, ma anche i vincoli molteplici che si creano tra le persone. In un’antica e nobile norma promulgata in Italia, la Authentica Habita, il potere civile concedeva al personale docente e studentesco delle università una serie di specifici diritti in termini di accoglienza, immunità, tutela, libertà, mobilità. Queste conquiste di circa 900 anni fa sono diventare un riferimento civile e culturale per altri contesti. Proprio per questo motivo la discriminazione nelle università italiane, faro di civiltà per molti, acquista un pericoloso valore simbolico per tutti noi.
Con il green pass l’università italiana non è più libera e accogliente per tutti né è più il luogo del libero pensiero e del confronto.  Con il Green Pass l’università diventa parte dello strumentario di governo per indurre i docenti e i giovani a farsi vaccinare. Il green pass, di fatto, spinge a rinunciare idee e coerenza, così come tutto il pensiero critico. L’università rinnega, così, i suoi valori e principi, e mina alla base i propri obiettivi.  
Siamo scandalizzati che la maggior parte degli organi accademici – da quanto ci risulta – possano permettere tali discriminazioni che si traducono anche in discriminazioni socio-economiche se si considera che uno studente, che non possa o non voglia vaccinarsi, ma che intenda seguire le lezioni in presenza (a cui ha diritto), dovrà sostenere una spesa mensile per i tamponi di circa 200 euro. È evidente che solo gli studenti di famiglie abbienti potranno permettersi il “lusso” del diritto allo studio!
Per questi motivi condividiamo l’appello dei docenti italiani contro il green pass ( https://nogreenpassdocenti.it) e sosteniamo con forza e determinazione i docenti, il personale amministrativo e gli studenti impegnati in questa battaglia di civiltà. Ci auguriamo che questo dispositivo discriminatorio sia abolito il prima possibile.
1.         Babette Babich, Department of Philosophy, Fordham University, NYC (USA)
2.         Gaëlle Boucand, Contractuelle à l’école des beaux-Arts de Toulouse, cinéaste, productrice  (France)
3.         Antoine Brès, HDR en aménagement, chercheur associé à Géographie-Cité et à Prodig (France)
4.         Elsa Brès, artiste et cinéaste, Bréau et Paris (France)
5.         Carole H. Browner, Ph.D., M.P.H., Distinguished Research Professor, Semel Institute for Neuroscience and Human Behavior, David Geffen School of Medicine, University of California Los Angeles (USA).
6.         Pietro Elia Campana, Associate Professor, Mälardalen University (Sweden)
7.         David Vera Candeas, Associate Professor, University of Jaén (Spain)
8.         Francesca Capelli, Associata di Grammatica Italiana, Università del Salvador – Buenos Aires (Argentina)
9.         Guillaume Faburel, Professeur en Science Politique  – Université Lumière Lyon 2, et Paris I Panthéon-Sorbonne (France)
10.       Daniel Geery, Educator, author, inventor SCL Utah (USA)
11.       Francesco Gervasi, Profesor Investigador de Tiempo Completo Universidad Autónoma de Coahuila, Facultad de Ciencias de la Comunicación, Coahuila de Zaragoza (México)
12.       Ashwani Gupta, Distinguished University Professor, University of Maryland, College Park, Maryland (MD), (USA)
13.       Maureen T. Hannah, Professor of Psychology, Siena College New York (USA)
14.       Thomas S. Harrington Ph.D., Full Professor, Trinity College, Hartford, CT 06105 (USA)
15.       Simon Harvey, Professor of Engineering, Chalmers University of Technology, Göteborg, Sweden
16.       Marie – Ange Jambu maîtresse de conférence associée à l’école nationale supérieure d’architecture de Paris -Belleville (France)
17.       Daniele Joly, Professor Emeritus, Department of Sociology, University of Warwick Coventry CV4 7AL (UK), CADIS-EHESS, College d’etudes mondiales FMSH Paris (France)
18.       Susan Jones, computer programmer of medical software, USA
19.       Valérie Jousseaume, Maîtresse de conférences en géographie de l’aménagement, HDR, Université de Nantes (France)
20.       Francisco Jurado, Full Professor, University of Jaen (Spain)
21.       Priscilla Karant, Assistant Clinical Professor New York University (USA)
22.       Thaddeus Kozinski, Instructor in Spiritual Direction, Divine Mercy University (USA)
23.       Markus Kraft, Fellow of Churchill College and Full Professor, University of Cambridge (UK)
24.       Izabela Kurzawa, Academic Teacher, University of Life Sciences Poznań (Polonia)
25.       Antonio Lecuona-Neumann, Full Professor, Universidad Carlos III de Madrid, (España) 
26.       Guido Luzi, Senior Researcher, Centre Tecnològic de Telecomunicacions de Catalunya – CTTC (España)
27.       María Pilar Lisbona-Martín, Associate Professor, Universidad de Zaragoza, (España) 
28.       Béatrice Mariolle, professeure HDR en architecture, École Nationale Supérieure d’Architecture et de Paysage de Lille, UMR AUSser (France)
29.       Alberto Matarán Ruiz, Profesor of Urban and Spatial Planning, Universidad de Granada (España) 
30.       Rebeca Merino del Río, Ricercatrice a tempo determinato, Universidad de Sevilla (España) 
31.       Jaroslaw Milewski, Full professor Politechnika Warszawska (Politecnico di Varsavia)
32.       Mark Crispin Miller, Professor of Media, Culture and Communication New York University (USA)
33.       Meryl Nass, MD, Board Certified in Internal Medicine, Maine (USA).
34.       Norie Neumark, Emeritus Professor, La Trobe University, Honorary Professorial Fellow, Victorian College of the Arts, Faculty of Fine Arts and Music, University of Melbourne (Australia)
35.       Robert Olinski, M.Sc., PhD, Senior Scientist head of genomics team at  Novozymes A/S headquarters (Denmark)
36.       Mojca Pajnik, Associate Professor, Chair of Media Studies, University of Ljubljana (Slovenia)
37.       Mélusine Pagnier, doctorante au Lacth, École Nationale Supérieure d’Architecture et de Paysage de Lille, (France)
38.       Thierry Paquot, professeur émérite à l’Institut d’urbanisme de Paris – université Paris-Est Créteil Val-de-Marne (France)
39.       Charles Pezeshki, Professor and Director, Industrial Design Clinic, Washington State University, Pullman, WA (USA)
40.       Carlos Plaza Ricercatore a contrato, Universidad de Sevilla (España)
41.       Sergio Porta, Professor of Urban Design, Department of Architecture, University of Strathclyde Director of UDSU – Urban Design Studies Unit, Course Director MSc in Urban Design, Glasgow (UK).
42.       William I. Robinson, Distinguished Professor of Sociology and Global and International StudiesLatin American and Iberian Studies Affiliated Faculty, Chicana and Chicano Studies
University of California-Santa Barbara (USA).
43.       Jan ter Schegget, Associate professor virology, retired, University of Amsterdam (Netherlands)
44.       Rebecca L. Schmoyer, Consultant Writer, North Chatham, NY (USA)
45.       Barbara Stiegler, professeure en philosofie politique, Université Bordeaux-Montaigne (France)
46.       Fabrizio Soprano, pianista, Poznan, Polonia
47.       Roberto Strongman, Associate Professor, Department of Black Studies University of California, Santa Barbara (USA)
48.       Teresa Terrón Caro, profesora en el Departamento de Educación y Psicología Social. Universidad Pablo de Olavide (España)
49.       Ismet Ugursal, Professor, Dalhousie University (Canada)
50.       Maria Elena Versari, Storica dell’Arte e dell’Architettura, Pittsburgh, Pennsylvania (Usa)
51.       Matthew Witt, Professor of public administration, University of La Verne, California (USA).

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