Limiti alla vivisezione: passa la norma
homepage h2
migliorativa e un futuro concreto per i metodi sostitutivi e la ricerca innovativa nel nostro Paese- spiega la Lav- un punto di partenza per altri cambiamenti. L’alternativa sarebbe stato un recepimento-fotocopia della direttiva europea e nessun cambiamento alla situazione attuale per cui tutto è possibile fare sugli animali”.
Tra i punti più importanti della norma “c’è il divieto di allevamento di gatti, primati non umani e cani che porterà alla chiusura definitiva del tristemente noto allevamento ‘Green Hill’, il coronamento di una battaglia di attivisti e associazioni in corso da anni”, spiega la Lav. Inoltre, “vi sarà il divieto delle sperimentazioni più dolorose (quelle senza anestesia), gli xenotrapianti e gli esperimenti bellici, prassi che riflettono una scienza dell’800 e l’eco della terrificante parola vivisezione, i test sulle sostanze d’abuso (alcool, tabacco,droghe), gran parte della didattica”. E infine, “il sostegno allo sviluppo dei metodi sostitutivi e l’applicazione del titolo IX-bis del Codice penale (lo stesso che ha portato al salvataggio dei 300 beagle di Green Hill) per chi violerà la nuova normativa, vincoli che si sommeranno al confermato divieto di utilizzo di animali randagi grazie alla comunicazione che il Governo ha fatto a Bruxelles nel dicembre scorso”.