Il rigetto delle domande di asilo giunte fino ad ora alla questura di Firenze ha fatto insorgere un gruppo di associazioni che fanno parte della campagna “Basta morti nel Mediterraneo”, che hanno scritto a questore e prefetto. Nell’allegato scaricabile le procedure per la richiesta del diritto di asilo.
Le associazioni firmatarie hanno fatto presente nella loro lettera che «le richieste di asilo non vengono accettate nel caso che i richiedenti asilo non abbiano un domicilio».
«L’esodo dei migranti di questi anni non costituisce un’emergenza circoscritta, ma rappresenta un movimento epocale che è sotto gli occhi di tutti. Fame, guerra, povertà, persecuzioni, spingono persone di ogni ceto sociale a imbarcarsi o a cercare mezzi di fortuna, a rischio della propria vita e di quella dei propri figli, nella disperata ricerca di una vita accettabile – dicono le associazioni firmatarie – Una situazione di questo tipo richiede un approccio di reale apertura per rendere questo flusso inarrestabile il meno doloroso possibile; è superfluo rimarcare quanto sia improbabile che un profugo appena giunto nel nostro paese possa vantare già un domicilio prima ancora di aver presentato richiesta di asilo. Tralasciando l’aspetto puramente umano di questa tragedia, ci teniamo a sottolinearecome la negazione di una richiesta di asilo a fronte di una mancanza di domicilio sia già stata dichiarata procedura illegittima da una recente sentenza del Tribunale di Trento del 6 maggio scorso.Le Associazioni firmatarie sono dunque a richiedere chesiano ripristinate le procedure di accettazione delle domande di asilo anche in assenza di domicilio. D’altronde, ciò accade di fatto per quanto riguarda le domande presentate dai richiedenti asilo arrivati via mare e smistati in Centri di accoglienza, coordinati dalle Prefetture, dove il Centro stesso viene a costituire un domicilio temporaneo. Ciò crea fra l’altro un’ulteriore discriminazione tra i richiedenti asilo che arrivano via terra e quelli che arrivano via mare. Chi arriva via terra, e non ha presentato la domanda di asilo alla frontiera, non potrà infatti richiedere asilo se non ha una rete sul territorio che lo possa ospitare e non potrà mai essere accolto se non presenta una domanda di asilo; chi arriva via mare può richiedere asilo perchè già inserito in un sistema di accoglienza».
In caso di rigetto della richiesta, si può presentare ricorso ma i tempi della giustizia italiana sono lunghi e così, dati del Viminale, sono almeno 50 mila i profughi che hanno fatto perdere le proprie tracce dopo aver presentato istanza al giugno scorso.
Nell’allegato Pdf scaricabile le procedure per la richiesta del diritto di asilo fornite dal Ministero dell’Interno.
Firmatari:
ASGI
Associazione Articolo 53
Associazione Le Mafalde
Associazione Progetto Arcobaleno
Carlo Spagnolo
Comitato 1° Marzo
Comitato Stop Razzismo Prato
Comunità delle Piagge
Cooperativa Sociale Macramè
Coordinamento Basta Morti nel Mediterraneo
Emergency Firenze
Fuori binario
L’Altracittà – giornale della periferia
La Città invisibile
perUnaltracittà – laboratorio politico
Rete Antirazzista Fiorentina
Roberto Budini Gattai
Roberto Renzoni
Straniamenti
Una Città in Comune-Firenze