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Morta Giulia Maria Crespi, fondatrice Fai e grande sostenitrice dell’agricoltura biodinamica

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E’ morta all’eta’ di 97 anni Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) e di Cascine Orsine, grande azienda di agricoltura biodinamica. La Crespi era anche presidente onorario dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biodinamica.
Morta Giulia Maria Crespi, fondatrice Fai e grande sostenitrice dell’agricoltura biodinamica
E’ morta all’eta’ di 97 anni Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) e di Cascine Orsine, grande azienda di agricoltura biodinamica. La Crespi era anche presidente onorario dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biodinamica.
“E’ con profondo dolore che il FAI – Fondo Ambiente Italiano – si legge in una nota – comunica la scomparsa di Giulia Maria Crespi, sua fondatrice e Presidente Onoraria, evento che segna un momento cruciale nella storia della Fondazione e vena di infinita tristezza nel Consiglio di Amministrazione, nel Comitato dei Garanti, nella struttura operativa e nelle Delegazioni del FAI che a lei con unanime riconoscenza dedicano il piu’ commosso tributo. La chiarezza del suo insegnamento, il solco tracciato, lo stile e l’entusiasmo infuso in qualsiasi cosa facesse indicano senza incertezze la strada che il FAI e’ chiamato a seguire per il Bene del Paese, fissata nella missione che lei stessa contribui’ a definire”.
«Con la scomparsa di Giulia Maria Crespi, l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica perde la sua presidente onoraria e la sua guida instancabile scrive Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Bodinamica – Ma non solo. Giulia, cui devo un affetto filiale e un apprendistato, che giudico non concluso, ha insegnato a tanti come si vive nell’amore per l’azione e nel rispetto per gli altri e come ci si batte sempre sui fronti più scomodi. Delle sue lotte esemplari, quella per l’agricoltura biodinamica è la parte di sé che meno le è stata perdonata e proprio per questo la più identitaria del suo essere e il fiore più delicato e prezioso che lascia. È la sua intuizione precorritrice, in cui ha manifestato forza profetica. Diviene evidente oggi, che la Commissione UE indica proprio i requisiti presenti nel metodo biodinamico, come i punti qualificanti della strategia agricola dei prossimi anni. Ha fatto in tempo a vederlo ed è quello che ora dobbiamo impegnarci a conquistare, con l’aiuto di chi la conosceva e apprezzava. Ai fratelli del Fondo Ambiente Italiano va il mio pensiero in questo momento doloroso, sicuro che lo affronteremo con quel coraggio che la nostra presidente onoraria ci ha insegnato».
Nel maggio scorso era morto in un incidente il figlio di Giulia Maria Crespi, Aldo Paravicini.

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