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Perù, compagnia petrolifera si oppone alla riserva Napo-Tigre

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Una compagnia petrolifera anglo-francese starebbe «premendo sul governo peruviano perché sia cancellata la proposta di creazione di una riserva per le tribù incontattate del Napo-Tigre, nel nord dell’Amazzonia peruviana»: è quanto denuncia l’organizzazione Survival International.
Perù, compagnia petrolifera si oppone alla riserva Napo-Tigre
Una compagnia petrolifera anglo-francese starebbe «premendo sul governo peruviano perché sia cancellata la proposta di creazione di una riserva per le tribù incontattate del Napo-Tigre, nel nord dell’Amazzonia peruviana»: è quanto denuncia l’organizzazione Survival International.
«La compagnia vuole infatti poter continuare le sue attività di trivellazione nella zona, mettendo in estremo pericolo le tribù incontattate che vi vivono» scrive Survival e «si oppone alla creazione della riserva Napo-Tigre da anni, la recente istanza legale di opposizione alla creazione della nuova riserva non è un’azione isolata. Insieme ad autorità della regione di Loreto e a portatori di grandi interessi petroliferi e del gas, la compagnia è coinvolta anche in una campagna pubblica contro la creazione e protezione delle riserve indigene».
«Ad esempio, in aprile hanno chiesto al governo di abrogare la legge nazionale per la protezione dei popoli indigeni in isolamento (conosciuta in Perù come legge PIACI); negano costantemente l’esistenza dei popoli incontattati; e, ai primi di agosto, il Governatore di Loreto ha scritto al governo chiedendo “l’annullamento dell’intero iter PIACI” – prosegue Survival – Le organizzazioni ORPIO, AIDESEP e Survival International hanno espresso la loro profonda preoccupazione in relazione a questi attacchi».
«Il 25 luglio scorso, dopo anni di lotte da parte delle organizzazioni indigene, la Commissione incaricata della creazione della Riserva ha finalmente riconosciuto l’esistenza delle tribù incontattate di Napo-Tigre – afferma l’organizzazione impegnata nella difesa dei popoli nativi – Un passo fondamentale per la tutela dell’area che ha richiesto quasi 20 anni e che oggi è messo a rischio».
«Adesso che ha finalmente riconosciuto in modo ufficiale l’esistenza delle tribù incontattate di Napo-Tigre, il Perù non può voltare loro le spalle» ha dichiarato Teresa Mayo, ricercatrice di Survival International. 
In foto: Immagini aeree di case di popoli incontattati nell’area Napo-Tigre, Perù. © ORPIO

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