L’associazione Poveglia Per Tutti, che sta cercando di salvare l’isola veneziana di Poveglia dalla vendita ai privati, informa che l’immobiliare che aveva tentato l’offerta rifiutata dal demanio ora ha presentato ricorso.
Riportiamo la nota dell’associazione Poveglia Per Tutti. Terra Nuova ha
sottoscritto una quota per sostenere il progetto di salvare l’isola dai privati.
“Umana SpA ha annunciato di voler ricorrere al Tar contro la decisione del Demanio di non ritenere congrua la sua offerta di 513mila euro per questi 7 ettari di laguna. Una incongruità evidente e rafforzata anche dai costi sostenuti dallo Stato meno di 15 anni or sono (22 milioni di euro) solo per i marginamenti delle rive dell’isola.
Per la seconda volta la holding Umana SpA si frappone tra lo sforzo collettivo di 4.378 persone e l’obiettivo che si sono poste: la gestione partecipata dell’antico gioiello della laguna. Tanti sono gli aderenti all’Associazione Poveglia; ancor più numerosi i simpatizzanti che ne sostengono il progetto. Dopo aver scelto di concorrere all’invito ad offrire del Demanio come unico competitor dell’Associazione Poveglia, ci chiediamo quali incomprensibili ragioni portino il Presidente di questa potente società, che dice di avere a cuore le aspirazioni dei suoi concittadini, a voler far perdere tempo allo Stato con l’unico risultato di osteggiare pervicacemente un’iniziativa popolare che ha restituito ottimismo ed entusiasmo a veneziani di ogni età ed orientamento.
Riteniamo che questa sua iniziativa comporterà solo un’inutile distrazione nel raggiungimento dell’obiettivo che tutti vogliono e che raggiungeremo: restituire Poveglia alla città, perchè laguna e città costituiscono un unico ecosistema vitale e non si possono vendere pezzo a pezzo. Se il Tar non riterrà immediatamente infondato questo ricorso, il pericolo è che Poveglia rimanga trascurata e inutilizzabile ancora per anni, preda della burocrazia e di piccoli interessi senza respiro. Chi ha attenzione per l’integrità della città e del suo territorio, in questi due mesi si è rimboccato le maniche e ha lavorato in tutt’altra direzione. Una comunità intera si è attivata mettendo in gioco esperienze, competenze e saperi, per ri-costruire con determinazione il senso di essere città, per vigilare e prendersi cura del territorio con responsabilità e fiducia reciproca.
Nel voler sottrarre Poveglia sia all’uso elitistico che all’incuria dello Stato, l’Associazione ha bisogno dell’aiuto di tutti e si rivolge a tutti.
La holding Umana SpA pur sapendo di non avere chances sul ricorso, data la natura di “invito pubblico ad offrire” e non di “asta” della procedura avviata dal Demanio, agisce come se Poveglia fosse suo dominus. Ebbene, non lo è”.