L’associazione Essere Animali ha accompagnato il giornalista inglese Ian Birrel (per il Daily Mail) in un’indagine sugli allevamenti di maiali utilizzati per la produzione di prosciutto di Parma. Il servizio che ne è uscito a fatto scalpore.
«Abbiamo svolto un’indagine in alcuni allevamenti fornitori del Prosciutto di Parma, in collaborazione con il Daily Mail, uno dei più importanti media britannici. All’interno di queste strutture abbiamo scoperto una situazione orribile» spiegano da
Essere Animali.
«Il video realizzato ha scatenato forti polemiche in Inghilterra, paese tra i principali importatori del prosciutto DOP. Il nostro Team Investigativo e il giornalista Ian Birrel hanno trovato centinaia di maiali morti all’interno di un grande allevamento, i cadaveri presentavano evidenti segni di cannibalismo ed erano a stretto contatto con gli animali vivi, la maggior parte malati con gravi infezioni a orecchie, occhi e pelle. Il
servizio di Birrell è stato pubblicato sia online, dove ha avuto più di 7000 condivisioni e creato grande discussione, che in ben due pagine intere sulla edizione domenicale del giornale, il Mail on Sunday. Con lui abbiamo girato questo breve video all’interno dell’allevamento. È rimasto sconvolto dalla situazione che abbiamo trovato, non si aspettava qualcosa di simile e ha voluto raccontarlo e testimoniarlo in prima persona».
«Sono ormai anni che il Team Investigativo di Essere Animali entra in allevamenti intensivi del centro-nord Italia. Le situazioni riscontrate sono quasi sempre le stesse: sovraffollamento, animali morti e malati, scrofe chiuse in gabbia, ferite da cannibalismo, sporcizia – proseguono da Essere Animali – E anche quando si tratta di prodotti DOC, DOP o IGP o di grandi marchi la situazione non cambia molto. Come hanno dimostrato queste precedenti indagini».
Nel dicembre 2016 è stata pubblicata “Prosciutto Crudele”, indagine in un allevamento fornitore del Prosciutto di Parma. Il video ha brevemente raggiunto mezzo milione di visualizzazioni e fatto parlare tutti i media. Nelle immagini si vedono maiali lasciati in agonia e maltrattati dai lavoratori.
A giugno 2017 un’altra indagine all’interno di 8 allevamenti fornitori del Consorzio del Prosciutto di Parma. Ancora una volta un video con scene molto forti di sofferenza e maltrattamenti.