Survival: «In Brasile continua la lotta contro il progetto di legge sul Marco Temporal»
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«Il 20 ottobre, il Presidente Lula ha posto un veto parziale sul “Progetto di legge della morte” nonostante gli appelli di organizzazioni e popoli indigeni per un veto totale. Ma tutti i riferimenti al Marco Temporal (limite temporale) sono stati rimossi, come stabilito dalla Corte Suprema Federale a settembre»: lo spiega l’organizzazione Survival International.
«Il 20 ottobre, il Presidente Lula ha posto un veto parziale sul “Progetto di legge della morte” nonostante gli appelli di organizzazioni e popoli indigeni per un veto totale. Ma tutti i riferimenti al Marco Temporal (limite temporale) sono stati rimossi, come stabilito dalla Corte Suprema Federale a settembre»: lo spiega l’organizzazione Survival International.
«Facciamo un passo indietro: il progetto di legge genocida (PL490/PL2903), approvato dalla maggioranza di Camera e Senato, mira a distruggere i diritti indigeni a ogni livello. Se fosse stato approvato nella sua interezza, le conseguenze sarebbero state catastrofiche. Tuttavia, anche l’approvazione parziale rappresenta un grave attacco a diritti, terre e vite indigene – denuncia Survival in una nota – Su cosa è stato messo il veto? Sul Marco Temporal; sulla creazione di grandi infrastrutture senza il consenso degli indigeni; sul rendere più flessibili i vincoli sul contatto con i popoli incontattati; su coltivazioni transgeniche e attività minerarie in terra indigena. Secondo l’organizzazione degli indigeni brasiliani APIB, dal veto restano fuori alcuni aspetti preoccupanti del PL, cioè: l’articolo sulla collaborazione tra indigeni e non indigeni per l’esercizio di attività economiche, che potrebbe intensificare le persecuzioni nei territori indigeni allo scopo di allentare i vincoli dell’usufrutto esclusivo da parte degli indigeni; l’articolo 20, che afferma che l’usufrutto esclusivo non prevale sugli interessi della politica di sovranità e difesa nazionale».
«E adesso cosa succede? Il PL490/PL2903 tornerà al Congresso dove, in una sessione congiunta tra Camera e Senato, i parlamentari decideranno se rispettare o meno il veto presidenziale – spiega Survival – È ancora possibile, quindi, che il progetto di legge genocida venga approvato. Il Fronte Agricolo Parlamentare (FPA) ha fatto sapere in una nota che “i veti della Presidenza della Repubblica sul Marco Temporal saranno rovesciati”. Il Congresso, però, non è costituito solo dal FPA. Inoltre, la Corte Suprema Federale può pronunciarsi sull’incostituzionalità del disegno di legge».
«La lotta continua» hanno dichiarato da APIB – Articulação dos Povos Indígenas do Brasil e Coiab Amazonia.
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